Bruxelles – Il presidente di Forza Italia ed eurodeputato (forse ancora per pochi giorni), Silvio Berlusconi, “non dovrebbe far parte della famiglia politica del Ppe”. L’attacco frontale non è di avversari italiani o di altri schieramenti al Parlamento Europeo, ma di Danuta Hübner, eurodeputata polacca di Piattaforma Civica (della stessa famiglia politica nel Partito Popolare Europeo), che non perdona a Berlusconi le parole sulla guerra di Vladimir Putin in Ucraina.
“È una rivelazione scioccante da parte di un membro del Parlamento Europeo, un ex-primo ministro di un grande Stato democratico europeo, un politico che aspira a far parte della coalizione vincente alle prossime elezioni in Italia”, continua Hübner in una dichiarazione rilasciata a Eunews. La conclusione è tranciante e potenzialmente deflagrante per il fronte finora unito del Ppe a Bruxelles: “In questa famiglia non c’è posto per i politici che sostengono gli aggressori autoritari“.
Scricchiola così quanto rivendicato con forza nella giornata di oggi dallo stesso Ppe sui suoi canali ufficiali, dopo che sono arrivati diversi “no comment” alle richieste di una reazione alle quantomeno discutibili dichiarazioni di Berlusconi sulle motivazioni che avrebbero spinto Putin a invadere l’Ucraina e i ‘suggerimenti’ ex-post sulla conduzione dell’attacco per “sostituire con un governo di persone per bene il governo di Zelensky”. La posizione del Partito Popolare Europeo “è inequivocabile” nella condanna alla guerra di aggressione di Putin contro l’Ucraina, si legge in un tweet sul profilo ufficiale della famiglia politica europea: “Saremo al fianco del popolo ucraino finché non vincerà la guerra”. E allo stesso modo “la posizione di Forza Italia è chiarissima: sosteniamo l’Ucraina nella lotta contro la guerra illegale della Russia”, precisa un secondo tweet.
The position of @forza_italia is crystal clear: they support Ukraine in the fight against Russia’s illegal war.
— EPP (@EPP) September 23, 2022