- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 15 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica » Più donne nei cda delle aziende, via libera degli Stati Ue all’accordo con l’Europarlamento

Più donne nei cda delle aziende, via libera degli Stati Ue all’accordo con l’Europarlamento

Ora necessario l'ok finale dell'Europarlamento sulla direttiva della Commissione UE risalente al 2012 per portare le società quotate in borsa dell’UE a nominare almeno il 40 per cento di donne tra gli incarichi di amministratore non esecutivo o il 33 per cento di tutti i ruoli nei consigli di amministrazione

Fabiana Luca</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@fabiana_luca" target="_blank">@fabiana_luca</a> di Fabiana Luca @fabiana_luca
17 Ottobre 2022
in Politica

Bruxelles – Più donne ai vertici delle aziende, dopo l’accordo provvisorio tra i negoziatori europei, ora il via libera da parte degli Stati membri. Il Consiglio dell’Ue ha approvato oggi (17 ottobre) l’intesa trovata a giugno con l’Europarlamento sulla proposta di direttiva della Commissione UE avanzata nel 2012 per portare le società quotate in borsa dell’Ue a nominare almeno il 40 per cento di donne tra gli incarichi di amministratore non esecutivo o il 33 per cento di tutti i ruoli nei consigli di amministrazione.

La direttiva – che i governi avranno 2 anni di tempo per recepire nell’ordinamento nazionale – prevede che gli Stati membri centrino entrambi gli obiettivi entro il 2026, tra quattro anni. Le società quotate che non raggiungono gli obiettivi dovranno adeguare il loro processo di selezione del personale, attraverso processi equi e trasparenti, basati su una valutazione comparativa dei diversi candidati sulla base di criteri chiari e formulati in modo neutrale. Quando le aziende devono scegliere tra candidati ugualmente qualificati, dovrebbero dare la priorità al candidato del sesso sottorappresentato.

La direttiva in questione è quella sulle ‘Donne nei consigli di amministrazione” (“Women on Boards”) per introdurre in UE una procedura aperta e trasparente per la selezione dei posti di lavoro e raggiungere il minimo del 40 per cento a livello comunitario. Nel 2012 era stata la commissaria europea alla Giustizia di allora Viviane Reding, lussemburghese, ad avanzare la proposta e a indicare il 2020 come termine ultimo per applicarla. La direttiva è poi rimasta dieci anni bloccata in Consiglio, avendo incontrato l’opposizione di una minoranza di Stati membri che si sono rifiutati di adottare l’obiettivo come legge a livello comunitario. Tra questi anche la Germania della prima cancelliera donna Angela Merkel e alcuni Stati nordici e baltici. Già a gennaio la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, prima donna presidente dell’esecutivo europeo, ha visto nella presidenza francese la giusta occasione per rilanciare un dibattito necessario, complice il nuovo governo di Scholz a Berlino e il desiderio espresso dal presidente francese Emmanuel Macron di riaprire la questione. Proprio nel suo primo discorso di fronte all’Eurocamera del 19 gennaio scorso, il capo dell’Eliseo ha espresso l’intenzione di riaprire il dibattito sulle quote rosa ai vertici delle aziende europee, portando il Consiglio dell’UE ad approvare la sua posizione negoziale a metà marzo e ora a concludere il negoziato interistituzionale con l’Europarlamento a meno di un mese dalla scadenza della sua presidenza.

Durante questi dieci anni di blocco legislativo, sono comunque stati fatti progressi negli Stati membri sulla presenza di donne ai vertici delle aziende. Progressi sì, ma ancora lenti e soprattutto non omogenei e irregolari tra Stati membri: a ottobre 2021 si stimava che solo il 30,6 per cento dei membri del consiglio delle più grandi società quotate in borsa e solo l’8,5 per cento dei presidenti del consiglio fossero donne, con enormi differenze tra Paesi. Si passa dal 45,3 per cento in Francia, cui segue l’Italia poco sotto il 40 per cento, all’8,5 per cento di Cipro. Una minoranza di Paesi membri, tra cui la Francia, ha già adottato una serie di misure a livello nazionale per ottenere una rappresentanza più equilibrata di donne e uomini. Dopo il via libera dei governi, è atteso ora solo l’ok dell’Eurocamera che consentirà alla direttiva di essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

Tags: cdaconsigli di amministrazionedonneparità di genereunione europea

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

sanzioni
Politica Estera

Per von der Leyen è tempo di sanzioni Ue contro Teheran per la repressione delle donne iraniane

13 Ottobre 2022
EP Plenary session - US Supreme Court decision to overturn abortion rights in the United States and the need to safeguard abortion rights and Women’s health including in the EU
Politica

Strasburgo striglia gli Stati Uniti sull’aborto: “Sentenza della Corte Suprema è passo indietro sui diritti delle donne”

4 Luglio 2022
Cronaca

Stesso lavoro, stesso stipendio: l’UE è pronta ai negoziati per nuove norme contro la disparità salariale di genere

6 Aprile 2022
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione