Roma – “Il problema è Madrid”. Matteo Salvini guarda al partner europeo con rinnovata preoccupazione. Il vicepresidente del Consiglio e ministro per le Infrastrutture e i trasporti, accende i riflettori sui rischi che la terza economica dell’eurozona, quella italiana, possa diventare la quarta. Partecipa alla nona edizione di How Can We Govern Europe, e ai presenti condivide considerazioni che sono certamente personali, ma anche del governo di cui fa parte. Su infrastrutture, agricoltura, industria, “il confronto non lo faccio sulla Germania”, perché, dice, “che ci sia la competizione con Francia e Germania è nell’ordine delle cose”. Però “che la Spagna ci stia superando sotto tutti i punti di vista deve farci riflettere“. L’Italia rischia di essere superata dal regno iberico, il segretario della Lega vede un fronte su cui dover lavorare e che deve servire da molla ulteriore per rilanciare il Paese. “Mi piacciono le sfide”, sottolinea.
Una di queste sfide è resta il ponte sullo stretto di Messina, che rilancia con forza. “Il ponte si può fare? Sì”, e non ha dubbi che il momento per la grande opera sia adesso. “Lo faranno gli ingegneri, gli architetti”. La politica darà loro una mano, con un’azione che non si limiterà al progetto in questione. “Se l’alta velocità si ferma a Salerno e non arriva a Reggio Calabria, avere il ponte più bello del mondo che senso ha?”, ragiona Salvini a voce alta. Parte da qui per ricordare la sfida che l’attende, quella di aprire i cantieri. “Se il 75 per cento delle infrastrutture autostradali ha superato il ciclo di vita, o chiudi il traffico e fermi il Paese, o ti metti al lavoro”. Il ministro per le Infrastrutture sceglie la seconda opzione, utile anche a superare la concorrenza della Spagna.
“Questo governo ha intenzione di stare qua per cinque anni, progettare e fare per cinque anni”, continua Salvini nel suo intervento all’evento annuale di Eunews, da quest’anno organizzato in collaborazione con Gea. “Abbiamo la possibilità di avere una visione”. Visione che il diretto interessato porterà all’attenzione di Commissione e Consiglio Ue. Il 5 dicembre si riuniscono i ministri dei Trasporti del Ventisette, e per l’occasione Salvini incontrerà la commissaria per i Trasporti, Adina Valean, per una cena di lavoro. “Il ponte sarà uno dei dossier che porto sul tavolo, non l’unico“.
C’è la questione del piano nazionale per la ripresa, il Pnrr. “Va rivisto con l’aggiornamento dei prezzi, molto banalmente”, ribadisce il vicepremier. Complice l’inflazione a doppia cifra che ha fatto lievitare i prezzi e i costi delle opere da realizzare, il governo Meloni ha posto il problema di un Pnrr da aggiornare. A How Can We Govern Europe Salvini conferma la linea. “Mi sembra che occorra rivedere tempi e prezzi”.