Bruxelles – A un anno dalla sua prematura scomparsa, avvenuta l’11 gennaio 2022, l’omaggio a David Sassoli in un volume curato dal giornalista e scrittore Claudio Sardo, che uscirà domani (6 gennaio) per Feltrinelli. “La saggezza e l’audacia” raccoglie i discorsi dell’ex presidente del Parlamento europeo, dalle parole pronunciate il giorno dell’insediamento nell’aula di Strasburgo, il 3 luglio 2019, al messaggio di auguri di Natale del 2021, inviato da Sassoli prima che le sue condizioni si aggravassero definitivamente.
56 discorsi, introdotti dalla prefazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Oggi proprio l’Europa – scrive Mattarella citando gli insegnamenti di David Sassoli – rappresenta una dimensione essenziale, irrinunciabile per la nostra democrazia e per la libertà di ogni cittadino europeo. Senza le istituzioni europee i singoli Stati – anche i più grandi – sarebbero impotenti di fronte alle sfide sempre più globali: dai mutamenti climatici ai movimenti migratori, dalle dinamiche demografiche a quelle geopolitiche e militari condotte da attori di dimensione continentale, ai poteri economici e finanziari che travalicano i confini e condizionano i mercati”.
Come sottolinea in apertura al volume Claudio Sardo, “La saggezza e l’audacia” è un libro “di” David Sassoli, non “su” David Sassoli. 336 pagine che vogliono “rispondere a una domanda di approfondimento, per far conoscere meglio il suo pensiero espresso nel tempo della maturità, per mettere nero su bianco idee e riflessioni che sono ancora vive e interrogano il nostro presente”. Il disegno di una “Nuova Europa”, in cui però recuperare “lo spirito di Ventotene e lo slancio pionieristico dei padri fondatori”, come l’ex presidente dell’eurocamera aveva auspicato nel suo discorso di insediamento, è uno dei lasciti più importanti di Sassoli: un’Europa “fatta dai suoi cittadini, gli europei”, all’opposto della convinzione di una parte dell’opinione pubblica che vede “un’Europa trincerata nella sua fortezza di Bruxelles”. La risposta alla pandemia, con il debito comune e gli acquisti collettivi dei vaccini, sono parte di questa visione, così come la Conferenza sul futuro dell’Europa, la scommessa con cui Sassoli ha voluto dare un impulso per un rinnovamento dell’Unione, obbligata a adattarsi al tempo in cui viviamo.
“È la nostra sfida, quella di un mondo nuovo, che rispetta le persone, la natura, e crede in una nuova economia basata non solo sul profitto di pochi ma sul benessere di tutti”, affermava Sassoli in quel messaggio di Natale scritto e registrato appena tre settimane prima della sua morte. Una sfida che è stata resa ancora più ardua dall’invasione, un mese dopo l’ultimo saluto a Sassoli, della Russia in Ucraina e dalle conseguenze economiche e sociali che ha riversato sull’Europa e sul mondo intero. L’eredità dell’ex presidente del Parlamento europeo è forte, in Italia e in tutta l’Unione, come dimostra l’evento con cui verrà presentato il libro curato da Sardo, il 9 gennaio alle 11:00 al Teatro Quirino di Roma, in cui è annunciata la partecipazione della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, di Romano Prodi, del segretario del Partito Democratico Enrico Letta, dello scrittore Paolo Rumiz e della moderatrice Lucia Annuziata.
I fondi ricavati dalle vendite del libro saranno devoluti al Centro di riferimento oncologico di Aviano, dove David Sassoli morì per una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario.