- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 16 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica Estera » Dal vino all’allargamento Ue. In Italia le prove generali del rafforzamento dei rapporti con i Balcani Occidentali

Dal vino all’allargamento Ue. In Italia le prove generali del rafforzamento dei rapporti con i Balcani Occidentali

I leader di Albania, Macedonia del Nord e Serbia hanno partecipato al Vinitaly 2023, per rafforzare l'iniziativa Open Balkan e provare ad allargarla a tutta la regione. Colloqui con la premier Meloni e il titolare degli Esteri Tajani, prima del vertice ministeriale a Roma con il commissario Várhelyi

Federico Baccini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@federicobaccini" target="_blank">@federicobaccini</a> di Federico Baccini @federicobaccini
3 Aprile 2023
in Politica Estera
Balcani Italia Vinitaly Rama Kovacevski Vucic Tajani

Bruxelles – In vino veritas, soprattutto al Vinitaly. Da Verona, da una delle più grandi manifestazioni enologiche al mondo, arriva una spinta al rafforzamento dei rapporti tra Italia, Unione Europea e Balcani Occidentali, con l’obiettivo di rendere più salda non solo l’integrazione tra i sei Paesi della regione, ma anche il percorso di Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia nell’Ue. “Questa presenza congiunta dimostra che non si tratta di un’iniziativa politica ma economica, basata sulla buona volontà e sulle relazioni di buon vicinato”, hanno commentato i premier albanese, Edi Rama, e macedone, Dimitar Kovacevski, e il presidente serbo, Aleksandar Vučić, presentando ieri (2 aprile) i risultati del progetto regionale Open Balkan.

Rama Vucic Kovacevski
Da sinistra: il primo ministro dell’Albania, Edi Rama, il presidente della Serbia, Aleksandar Vučić, e il primo ministro della Macedonia del Nord, Dimitar Kovacevski, al Vinitaly 2023

“Questa cooperazione regionale non solo aiuta i nostri cittadini nei rispettivi Paesi, ma anche tutte le imprese a posizionarsi a livello internazionale in una delle più grandi fiere del mondo”, ha sottolineato il primo ministro macedone, esortando anche gli altri tre Paesi che ancora non hanno sottoscritto l’iniziativa a farlo quanto prima: “Non c’è motivo perché non si uniscano a Open Balkan, insieme siamo sempre più forti“. Il progetto è nato ufficialmente il 29 luglio 2021, con gli accordi per rafforzare la cooperazione regionale e la creazione di una zona di libero scambio basata sulle stesse libertà dello spazio Schengen (libertà di circolazione di merci, persone, capitali e servizi) firmati nel dicembre dello stesso anno. “Abbiamo parlato di sicurezza alimentare, di armonizzazione delle carte elettroniche e di ultimazione del processo di garanzia dei permessi di lavoro, è la base della nostra cooperazione economica”, gli ha fatto eco il presidente serbo.

L’invito ai tre leader balcanici è stato promosso dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Perché non si tratta solo di “tante opportunità per le aziende italiane nei Balcani, anche nel settore vinicolo”, ma soprattutto di una strategia di più ampio respiro da parte di Roma per stabilizzare la regione, basata su “crescita economica e internazionalizzazione”. Il ministro Tajani ha fatto esplicito riferimento alla Conferenza di Trieste dello scorso 24 gennaio, in cui è stato rilanciato “l’impegno politico e la nostra cooperazione economica, commerciale, culturale e scientifica” con i Paesi partner che hanno intrapreso il percorso di avvicinamento all’adesione Ue. E la cornice del Vinitaly non è casuale in questo contesto: “È un grande evento, non solo per il vino italiano, ma anche per le nazioni nostre amiche“, ha puntualizzato di fronte alla stampa prima del vertice a quattro a Bardolino (sul Lago di Garda) sulla promozione del settore agroalimentare come strumento di sostegno all’economia della regione: “Quello che proviene dai Balcani è un buon vino, è importante rinforzare la nostra cooperazione attraverso le nostre identità e vogliamo questi Paesi parte dell’Unione Europea“.

Meloni Vucic Rama
La prima ministra dell’Italia, Giorgia Meloni, con il primo ministro dell’Albania, Edi Rama, e il presidente della Serbia, Aleksandar Vučić (3 aprile 2023)

Un impegno rafforzato anche dall’incontro della prima ministra italiana, Giorgia Meloni, oggi (3 marzo) sempre a Verona, sempre al Vinitaly, con il premier Rama e il presidente Vučić. “Meloni ci vuole ascoltare e per questo le siamo grati”, ha voluto sottolineare il leader serbo ai giornalisti dopo l’incontro, con particolare riferimento alla questione del non-allineamento di Belgrado alle sanzioni internazionali contro la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina: “L’Italia resta uno dei più importanti partner che investono nel nostro Paese, anche sotto l’aspetto politico“. Vučić ha annunciato di attendersi una visita della premier italiana nella capitale serba entro la fine dell’anno, anche per fare il punto del partenariato commerciale con il terzo Paese per import-export dopo Germania e Cina.

Il vertice ministeriale sui Balcani Occidentali di Roma

Al rafforzamento dei rapporti sul piano economico, politico e commerciale è seguito a strettissimo giro quello diplomatico. Non a Verona, ma a Roma, dove si è svolto il vertice ministeriale degli Esteri dei sei balcanici, presieduto da Tajani e alla presenza del commissario per la Politica di vicinato e l’allargamento, Olivér Várhelyi, e il ministro degli Esteri svedese e presidente di turno del Consiglio dell’Ue, Tobias Billström. Un appuntamento che rientra nella stessa strategia del governo italiano di “rafforzare la nostra presenza nei Balcani”, ha precisato il titolare della Farnesina, annunciando che – dopo il Business Forum Italia-Serbia di Belgrado dello scorso 21 marzo – sarà fatto lo stesso a Roma con il Kosovo “entro il 2023”. Si lavora anche a un vertice a tre Italia-Slovenia-Croazia “prima dell’estate” e a uno in Puglia con Macedonia del Nord, Bulgaria e Albania “sul corridoio 8 della rete Ten-T”. Fino a un’altra ministeriale a Roma come quella di oggi “entro la fine dell’anno” per fare il punto dei progressi dei Paesi della regione balcanica nel percorso politico ed economico verso l’Ue: “Ci sono stati ritardi da parte dell’Europa, ora bisogna recuperare il tempo perduto e la nostra volontà è sostenere l’adesione nei tempi più rapidi possibili”, ha aggiunto Tajani.

Italia Balcani Tajani
Foto di famiglia del vertice ministeriale dei Paesi dei Balcani Occidentali a Roma (3 aprile 2023)

Da parte della Commissione Ue il titolare per la Politica di vicinato e l’allargamento Várhelyi ha “esortato tutti i partner a portare avanti le riforme chiave necessarie per una reale integrazione della regione“, con un particolare apprezzamento all’iniziativa italiana che ha reso possibile “una riunione costruttiva”. Nel suo intervento con un videomessaggio la premier Meloni ha ribadito che “la strada migliore per la piena stabilizzazione dei Balcani è quella di ancorare definitivamente la regione alla famiglia europea“. Il ruolo di primo piano dell’Italia è evidente già a partire dal fatto che “siamo il primo contributore europeo alla sicurezza della regione con le missioni Kfor [Kosovo Force, la forza militare internazionale guidata dalla Nato, ndr] ed Eufor Althea [la missione militare Ue in Bosnia ed Erzegovina, ndr] e intendiamo proseguire in questa direzione con la massima determinazione”. Sul piano politico lo scorso anno Roma ha sostenuto “con convinzione” l’apertura dei negoziati di adesione con Albania e Macedonia del Nord e la concessione dello status di Paese candidato all’adesione Ue alla Bosnia ed Erzegovina. Mentre sul piano economico “l’Ue e i suoi Stati membri hanno messo a disposizione importanti risorse economiche, ora è fondamentale attuare efficacemente il Piano economico e di investimenti“, con l’obiettivo di “accelerare l’integrazione nel Mercato Unico“, ha messo in chiaro Meloni.

Tags: Aleksandar Vucicallargamento Ueantonio tajaniDimitar Kovacevskiedi ramagiorgia meloniOlivér Várhelyiopen balkanVinitalywestern balkans

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Balcani Occidentali Quad 100% Albania Kosovo Montenegro Macedonia
Politica Estera

La nuova iniziativa di quattro Paesi dei Balcani Occidentali per l’allineamento completo alla politica estera dell’Ue

30 Marzo 2023
Balcani Occidentali Italia Meloni Rama
Politica Estera

L’Italia sta cercando di guidare la diplomazia Ue nei Balcani Occidentali. Meloni: “Non rimangano fuori da casa comune”

24 Gennaio 2023
Vertice Ue-Balcani Occidentali Tirana
Politica Estera

Il vertice del mantenimento. A Tirana i leader Ue e dei Balcani Occidentali cercano la via per l’unità su energia e migrazione

6 Dicembre 2022
Open Balkans Varhelyi
Politica Estera

Firmati gli accordi Open Balkan per un primo Mercato unico nei Balcani. Ma l’UE vuole la partecipazione di tutti i sei Paesi

21 Dicembre 2021
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione