- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 15 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica Estera » Bufera per le parole dell’ambasciatore cinese in Francia sui Paesi ex-Urss. Relazioni con Pechino al Consiglio Ue di giugno

Bufera per le parole dell’ambasciatore cinese in Francia sui Paesi ex-Urss. Relazioni con Pechino al Consiglio Ue di giugno

Il diplomatico ha messo in questione la sovranità di Stati come Baltici e Ucraina secondo il diritto internazionale. "Dichiarazioni inaccettabili, auspichiamo non sia la posizione ufficiale della Cina", ha attaccato l'alto rappresentante Ue, Josep Borrell, che preparerà le discussioni tra i Ventisette

Federico Baccini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@federicobaccini" target="_blank">@federicobaccini</a> di Federico Baccini @federicobaccini
24 Aprile 2023
in Politica Estera
Ue-Cina Michel Borrell

Bruxelles – Scoppia la bufera diplomatica nell’Unione Europea sulle parole dell’ambasciatore cinese in Francia, che potrebbe avere ripercussioni pesanti sui rapporti Ue-Cina. “Sono inaccettabili le dichiarazioni” dell’ambasciatore Lu Shaye “che mettono in dubbio la sovranità dei Paesi divenuti indipendenti con la fine dell’Unione Sovietica nel 1991”, ha attaccato l’alto rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell: “L’Ue può solo supporre che queste dichiarazioni non rappresentino la politica ufficiale della Cina”. Facendo ingresso questa mattina (24 aprile) al Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo, lo stesso Borrell ha spiegato alla stampa che “oggi ne parleremo nel quadro della questione cinese, inizieremo a preparare le discussioni sui rapporti Ue-Cina del Consiglio Europeo di giugno“.

charles michel xi jinping cina
Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, e il presidente della Cina, Xi Jinping

Le polemiche sono state scatenate da un’intervista del diplomatico cinese al canale francese Lci, che ha messo in questione il fatto che “nel diritto internazionale i Paesi dell’ex-Unione Sovietica non hanno lo status effettivo, perché non esiste un accordo internazionale per materializzare il loro status di Paesi sovrani”. Dai Baltici all’Ucraina, dagli ‘stan’ al Caucaso, per l’ambasciatore Lu sarebbe in questione la sovranità e l’indipendenza di tutti gli Stati che si sono staccati dall’Unione Sovietica all’inizio degli anni Novanta. “La Cina deve rispettare l’Ue e tutti i suoi Stati membri, è cruciale per i nostri buoni rapporti”, è stato il secco commento del ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, prima del vertice ministeriale a Lussemburgo: “È un Paese-chiave anche per spingere la Russia a lasciare l’Ucraina, ma sono in totale disaccordo con quanto detto dall’ambasciatore cinese”.

Deficit commerciale Ue-CinaDurissime le reazioni proprio di quei Paesi che per 50 anni hanno subito il giogo dell’Unione Sovietica e che oggi sono parte dell’Unione Europea (Lituania, Lettonia ed Estonia). “Quanto affermato è completamente inaccettabile, i tre Paesi baltici convocheranno gli ambasciatori cinesi per chiedere spiegazioni se la posizione sull’indipendenza è cambiata e per ricordare loro che eravamo Paesi illegalmente occupati dall’Unione Sovietica”, ha attaccato il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis. Parole simili a quelle dell’omologo estone, Margus Tsahkna, che ha evidenziato come “ci servono spiegazioni sul perché la Cina ha questa posizione sui Paesi baltici, che sono indipendenti, sovrani e membri di Ue e Nato”. Anche Jan Lipavský, ministro degli Esteri della Repubblica Ceca (Paese del Patto di Varsavia fino al 1991) ha denunciato una dichiarazione che “ci sorprende, perché un rappresentante ufficiale dello Stato cinese dovrebbe sapere come si costruiscono le relazioni internazionali”. Fonti Ue fanno notare che non è comune che diplomatici cinesi si discostino dalla politica ufficiale di Pechino e sarà importante osservare “cosa succede all’ambasciatore” (se sarà richiamato o meno).

L’alto rappresentante Ue Borrell ha promesso una “forte posizione per chiarire qual è la posizione ufficiale del governo cinese sulla sovranità e l’indipendenza di alcuni Stati membri Ue“, aprendo alle discussioni tra i Ventisette in vista del vertice dei leader del 29-30 giugno, in cui i rapporti Ue-Cina “saranno all’ordine del giorno”, ha precisato il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel: “Dovrà rivalutare e ricalibrare la nostra strategia verso Pechino, è una delle questioni più importanti”, è l’esortazione di Borrell.

Bilancia Commerciale UE Cina

I rapporti Ue-Cina tra viaggi, polemiche e strategie

Le discussioni tra i 27 leader Ue si baseranno su quanto accaduto nell’ultimo mese a Bruxelles e Pechino, ma anche in Francia. È dello scorso 30 marzo il discorso della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, in cui sono state definite le direttrici strategiche per il riorientamento dei rapporti Ue-Cina, considerato lo squilibrio commerciale con il partner/competitor. Una strategia che si baserà sul de-risking nelle aree in cui non è possibile trovare un’intesa di cooperazione, ma che in ogni caso non implica uno sganciamento di Bruxelles da Pechino. A stretto giro la leader dell’esecutivo comunitario e il presidente francese, Emmanuel Macron, si sono recati in visita a Pechino per discutere di persona delle relazioni Ue-Cina con il leader cinese, Xi Jinping: dalle relazioni economiche alla guerra russa in Ucraina, fino alle tensioni sullo Stretto di Taiwan.

Taiwan CinaProprio il tema del rapporto dei Ventisette con Taiwan – nel caso dell’escalation della tensione con Pechino – ha avvelenato il dibattito interno all’Unione sui rapporti Ue-Cina. A scatenare il vespaio sono state le parole del presidente francese Macron di ritorno dal viaggio a Pechino. “La cosa peggiore sarebbe pensare che noi europei dovremmo essere dei seguaci su questo tema e adattarci al ritmo americano e a una reazione eccessiva della Cina“, è stato il commento dell’inquilino dell’Eliseo, tratteggiando la necessità di una vera autonomia strategica europea (ma non un’equidistanza tra Washington e Pechino). Dopo la divisione tra le opinioni pubbliche nazionali nei 27 Paesi membri Ue sulle dichiarazioni di Macron e su come si dovrebbe raggiungere la chimera dell’autonomia strategica, le discussioni si sono spostate al Parlamento Europeo la scorsa settimana.

Nel pieno della bagarre tra i gruppi politici alla sessione plenaria a Strasburgo, la presidente von der Leyen e l’alto rappresentante Borrell hanno messo in chiaro che serve unità contro la “politica di divisione e conquista” cinese e che le istituzioni europee si oppongono “fermamente” a qualsiasi cambiamento unilaterale dello status quo, “in particolare attraverso l’uso della forza”. A confermare questa posizione, in un’intervista a Le Journal du Dimanche lo stesso alto rappresentante Ue ha esortato le marine europee a “pattugliare lo Stretto di Taiwan, per dimostrare l’impegno dell’Europa a favore della libertà di navigazione in quest’area assolutamente cruciale” per il commercio globale.

Tags: cinaconsiglio europeojosep borrellPaesi balticiue-cina

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Cina von der Leyen
Politica Estera

Von der Leyen e Borrell cercano di serrare le fila Ue tra Cina e Taiwan. Ma all’Eurocamera scoppia la polemica su Macron

18 Aprile 2023
Macron Ue Cina Stati Uniti
Politica Estera

L’autonomia strategica Ue della discordia. Macron divide l’Europa sui rapporti con Cina e Stati Uniti

12 Aprile 2023
Von der Leyen Cina Xi Jinping
Politica Estera

Dalle relazioni economiche alla guerra russa in Ucraina, inizia la partita a scacchi di von der Leyen con Xi Jinping

6 Aprile 2023
Cina Ue
Politica Estera

L’Ue cerca un nuovo equilibrio con la Cina: “Determinerà la nostra prosperità economica e la nostra sicurezza”

30 Marzo 2023
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione