- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 15 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Economia » Mes e patto di stabilità, le non semplici riunioni informali Ue di Stoccolma

Mes e patto di stabilità, le non semplici riunioni informali Ue di Stoccolma

Due temi 'caldi' sul tavolo dei ministri economici. Giorgetti rischia l'assedio sulla riforma del fondo salva-Stati, il tedesco Lindner annuncia battaglia sulle regole comuni di bilancio

Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
27 Aprile 2023
in Economia
Il dibattito di Eurogruppo ed Ecofin a Stoccolma vede due temi molto caldi

Il dibattito di Eurogruppo ed Ecofin a Stoccolma vede due temi molto caldi

Bruxelles – Riforma del patto di stabilità, e riforma del Meccanismo europeo di stabilità (Mes). Conti pubblici e loro gestione, banche e unione bancaria. Le riunioni informali di Eurogruppo ed Ecofin in programma nel fine settimana a Stoccolma (27 e 28 aprile) si annunciano incandescenti, per temi e protagonisti. Giancarlo Giorgetti e Christian Lindnder su tutti. I ministri economici di Italia e Germania hanno dossier scottanti tra le mani, e un diverso ruolo da giocare. Il primo, alle prese con una ratifica del Mes avvenuta ovunque ad eccezione dell’Italia, e che dovrà fare i conti con le inevitabili richieste di spiegazioni (che potrebbero anche riguardare la sconfitta della maggioranza oggi in Aula alla Camera sullo scostamento di bilancio)

Inevitabili perché nell’agenda dell’Eurogruppo si parla di unione bancaria, e in quest’ottica il Fondo salva-Stati potenziato avrebbe un ruolo non indifferente. Da accordo siglato a fine gennaio 2021, dall’1 gennaio 2022 il fondo salva-Stati avrebbe dovuto iniziare a fornire denaro al Fondo di risoluzione unico, istituito per ristrutturare o liquidare le banche in difficoltà. L’Ue è in ritardo, e adesso lo è a causa dell’Italia, unico a non aver completato l’iter di ratifica parlamentare. Il governo Meloni ha espresso pubblicamente l’intenzione di non volerlo portare a termine, e Giorgetti dovrà respingere assalti e assedio dei partner, sempre più spazientiti.

Il doppio appuntamento in Svezia è anche l’occasione per iniziare ragionamento e confronto sulla proposta di riforma del patto di stabilità. Una proposta che richiederà “un ulteriore dibattito”, ha messo in chiaro il ministro dell’Economia, tedesco, Christian Lindner, per nulla convinto di quanto messo sul tavolo dall’esecutivo comunitario. Si vede un allentamento eccessivo delle regole comuni, non accompagnato da “riferimenti numerici e soglie” che invece l’esponente dei liberali tedeschi avrebbe gradito.

La Commissione promette traiettorie tecniche di riduzione del debito, per la cui definizione attende però l’approvazione della proposta da parte di Consiglio e Parlamento Ue, auspicabilmente entro fine anno. Solo dopo, a quel punto per inizio 2024, Bruxelles si metterebbe all’opera per dire quanto deve fare ciascun Paese. Sono questi dettagli mancanti che vedono l’irrigidimento di Linder. “Dobbiamo garantire che l’economia in Europa sia stabile e superare gli elevati debiti e deficit”. Siccome, scandisce, “la Germania non può accettare proposte che equivalgano ad un ammorbidimento del Patto di stabilità e crescita“, ne deriva che “nessuno dovrebbe pensare  che l’approvazione del governo federale è automaticamente assicurata”.

E’ con questo spirito che la Germania si siede al tavolo. Un tavolo di confronto, come tutti quelli informali, che potrebbe tornare a dividersi tra i due tradizionali club, quelli del rigore e quelli della spesa. A Bruxelles provano a rassicurare. Si chiarisce che sarà data attenzione alla spesa netta di governo, unica voce che risponde al controllo degli Stati. Perché, spiegano nella capitale dell’Ue, le entrate possono fluttuare a seconda dell’andamento economico generale, che non possono essere gestiti dagli esecutivi nazionali. La spesa, invece, sì. Ed è qui opererà la valutazione della Commissione. L’introduzione dell’obbligo di un rapporto deficit/Pil entro il 3 per cento, con la conseguente correzione dello 0,5 per cento l’anno in caso di eccedenza, interviene proprio su questo: la spesa pubblica netta. A Berlino però si respira aria di scettiscismo.

Tags: bancheChristian Lindnerconti pubbliciESMeurozonaGiancarlo Giorgettimeccanismo europeo di stabilitàmesriforma patto di stabilità

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Economia

Coerenza col Pnrr e riduzione deficit annuo dello 0,5 per cento del Pil: come cambia il Patto di stabilità

26 Aprile 2023
Banche, la Commissione Ue propone regole comuni anti-crisi anche per quelle piccole e medie
Economia

La Commissione propone regole comuni anti-crisi anche per le banche piccole e medie

18 Aprile 2023
Economia

L’Europa a Meloni: “Trattato Mes va ratificato così com’è, no a rinegoziazioni”

13 Gennaio 2023
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione