- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 16 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica » Tragedia di Cutro, tre mesi dopo. All’Eurocamera Frontex e la Guardia Costiera ripercorrono la notte del naufragio

Tragedia di Cutro, tre mesi dopo. All’Eurocamera Frontex e la Guardia Costiera ripercorrono la notte del naufragio

All'audizione in commissione Libe il comandante dell'autorità marittima italiana confessa che "è un valore aggiunto avere le Ong in mare". Presente anche il capomissione di Msf, che punta il dito contro Piantedosi: "Con il decreto Ong salviamo il 40 per cento di persone in meno"

Simone De La Feld</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@SimoneDeLaFeld1" target="_blank">@SimoneDeLaFeld1</a> di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
23 Maggio 2023
in Politica
migranti Cutro meloni

(credits: Alessandro Serrano / Afp)

Bruxelles – Per fare piena luce sulle responsabilità della tragedia di Cutro, dove lo scorso 26 febbraio persero la vita almeno 90 migranti, bisognerà aspettare i risultati dell’indagine aperta dalla Procura di Crotone, ma già oggi (23 maggio) i principali attori coinvolti nella vicenda hanno potuto raccontare la loro versione dei fatti al Parlamento Europeo. Il direttore esecutivo di Frontex, il capo della centrale operativa nazionale della Guardia costiera italiana e il capomissione di Medici Senza Frontiere sono stati convocati per un’audizione urgente alla Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (Libe) dell’Eurocamera, per un serrato dibattito sulla gestione delle operazioni di ricerca e soccorso di quella drammatica notte.

Il direttore esecutivo di Frontex, Hans Leijtens (credits: Kenzo Tribouillard / Afp)

“Se oggi avessimo avuto le stesse informazioni che avevamo allora, ci saremmo comportati esattamente nello stesso modo“, ha dichiarato con convinzione Hans Leijtens, numero uno dell’Agenzia europea della Guardia Frontiera e Costiera. Il direttore esecutivo ha riavvolto la pellicola fino alle “tarde ore di sabato” 25 febbraio, quando uno degli aeroplani di Frontex individuò per la prima volta un’imbarcazione dirigersi verso le coste italiane e, attraverso telecamere termiche, riuscì a riconoscere la presenza di persone sotto coperta. “Nonostante non ci fossero segnali evidenti di pericolo”, Frontex avrebbe fornito immediatamente le coordinate della barca, la sua rotta e la velocità di navigazione – oltre alle foto aeree-  al Centro di coordinamento internazionale e alle “autorità italiane rilevanti”: la Guardia di Finanza e la Guardia Costiera, attraverso il Centro nazionale di coordinamento (Cnc) e il Centro di coordinamento per il salvataggio marittimo (Mrcc).

Qui sorge il primo interrogativo: perché Frontex non ha ritenuto opportuno informare tutte le imbarcazioni presenti nella zona? I motivi indicati da Leijtens sono essenzialmente due. Una prima ragione è operativa: per chiamare qualsiasi nave all’azione è necessario un Mayday (una esplicita richiesta di soccorso dall’imbarcazione in pericolo), che il caicco dove erano stipati gli oltre 180 migranti non ha mai lanciato. La seconda è più strategica: depo 25 bonus 25 secondo Leijtens infatti convogliare tutte le navi in uno specifico punto significa lasciare scoperti altri tratti di mare, facendo il gioco dei trafficanti che troverebbero poi la rotta libera per nuove partenze.

Una volta lanciata l’informazione, Frontex ha continuato a sorvolare la zona fino all’esaurimento del carburante, che ha costretto il velivolo a tornare alla base. A quel punto, l’operazione è stata presa in mano dalle autorità italiane. Dal racconto di Gianluca d’Agostino, comandante della Guardia Costiera italiana, che quella notte “ha visto le immagini di Frontex in diretta streaming”, l’imbarcazione “navigava regolarmente con mare moderato”. Non solo, la sua “rotta costante” non poteva che “implicare la presenza al timone di qualcuno che sa portare una barca”. Ma la possibile presenza di persone sotto coperta non avrebbe dovuto innescare l’avvio di un’operazione di soccorso, anziché l’invio di due motovedette della Guardia di Finanza? Secondo il capo della centrale operativa “una risposta termica” può significare molte altre cose oltre alla presenza umana. “In quel caso c’era solo una persona che si vedeva in coperta”, ha dichiarato d’Agostino.

Msf su Cutro e contro il decreto Ong

Insomma, non sarebbero sussistite le condizioni per lanciare un’operazione Sar. È vero però che le motovedette della Guardia di Finanza sono rientrate in porto per il peggioramento del meteo, a quel punto forse qualcosa sarebbe dovuto cambiare. Ma sarà la procura di Crotone a fare chiarezza. Chi è convinto che, al di là dell’ennesima tragedia, è il sistema di ricerca e salvataggio a non funzionare è Juan Matias Gil, capomissione di Medici Senza Frontiere. “Non è un incidente singolo, ma una costante: le organizzazioni come la nostra colmano le lacune lasciate aperte dai governi nazionali, ma siamo diffamati e criminalizzati”, ha denunciato con fermezza Gil, puntando il dito contro il decreto Ong emanato dal ministro dell’Interno italiano, Matteo Piantedosi. Secondo l’operatore di Msf “prima del decreto salvavamo 300 persone in ogni missione, ora il 40 per cento in meno“.

La supplica di Gil è di essere considerati nuovamente una risorsa, come “nel 2015 e nel 2016”. Che significa scambio di informazioni di emergenza, coordinamento anche con tutte le navi che potrebbero aiutare. “I centri di coordinamento spesso non lo fanno”, ha denunciato ancora Gil. Al capomissione Msf ha risposto direttamente il comandante d’Agostino, con un’ammissione che sbugiarda l’accanimento dell’esecutivo italiano contro le navi umanitarie: “È sicuramente un valore aggiunto avere le ong in mare, perché i soccorsi li hanno sempre fatti, il fatto è che devono comprendere che queste attività vanno eseguite in un quadro giuridico chiaro e definito”.

Tags: commissione LibecutroFrontexguardia costieramigrantiMsf

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Naufragio migranti Libia
Politica

L’ennesimo naufragio nel Mediterraneo per la mancanza di coordinamento nelle attività di ricerca e soccorso

13 Marzo 2023
migranti Cutro meloni
Politica

È già scontro tra la Sinistra e i conservatori al Parlamento Ue sul naufragio di Cutro: “Meloni ha le mani sporche di sangue”

10 Marzo 2023
migranti italia calabria
Politica

Naufragio di Crotone, per la commissaria Johansson “Frontex ha fatto tutto il possibile”

8 Marzo 2023
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi a 'Cinque minuti'. Sullo sfondo i migranti morti a Crotone
Politica

Naufragio di Crotone, è scontro Italia-Frontex

1 Marzo 2023
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione