Bruxelles – L’Unione europea non vuole arrivare impreparata all’imminente stagione degli incendi boschivi e a quelle dei prossimi anni. Oggi (16 giugno) il Consiglio dell’Ue ha adottato la sua posizione sulla proposta della Commissione per prorogare il termine dei finanziamenti europei per aerei ed elicotteri antincendio.
Il piano della Commissione prevede di mettere a disposizione delle operazioni attuate dalla flotta della riserva rescEu un numero complessivo di 28 tra aerei ed elicotteri antincendio (rispettivamente 24 e 4), provenienti da dieci Stati membri (Croazia, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna e Svezia) e finanziati dall’Ue. Ma poiché l’acquisto di velivoli altamente specializzati non può essere completato prima della fine del 2024, il Consiglio ha deciso di allineare la sua posizione a quella della Commissione: il periodo di transizione per il noleggio di aerei ed elicotteri antincendio forestali, necessario per garantire che sufficienti capacità antincendio continueranno a essere disponibili con rapidità, deve essere prorogato fino alla fine del 2027. Il Consiglio invita ora l’Eurocamera a “cooperare in vista di una rapida adozione”.
L’Europa si lecca ancora le ferite di un 2022 drammatico, in cui gli incendi boschivi hanno bruciato più di 786 mila ettari, un territorio vasto tre volte la superficie di Lussemburgo. Con una stima delle perdite economiche superiore a 2 miliardi di euro. Il rinnovato allarme siccità rischia di peggiorare ulteriormente il quadro, se si considera quanto messo nero su bianco dall’ultimo bollettino del Copernicus Climate Change Service (C3S): “Le temperature superficiali dell’aria a livello globale per i primi giorni di giugno 2023 sono state le più alte per l’inizio di giugno con un margine sostanziale, dopo un maggio durante il quale le temperature della superficie del mare hanno raggiunto livelli senza precedenti per il periodo dell’anno”.