Bruxelles – Una nuova Alleanza tra le due sponde dell’Atlantico, per spingere la cooperazione digitale tra Unione Europea e Paesi dell’America latina e dei Caraibi (Lac). A margine del terzo vertice Ue-Celac l’Ue e 20 Paesi partner sudamericani hanno deciso di approfondire il partnenariato digitale istituendo un’Alleanza ad hoc. Un nuovo forum di dialogo e cooperazione regolari, ma anche un motore per lo sviluppo dei progetti d’investimento secondo l’Agenda da 45 miliardi di euro presentata ieri (18 luglio) dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
L’Alleanza digitale Ue-Lac riunirà i 27 Paesi membri Ue, le istituzioni comunitarie e 20 Paesi partner d’oltreoceano – Argentina, Bahamas, Barbados, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, El Salvador, Giamaica, Guatemala, Honduras, Messico, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Suriname, Trinidad e Tobago e Uruguay – e sarà aperto al settore privato, alle reti di ricerca e accademiche e ad attori sociali come le regioni europee. Prima di tutto sarà creato un quadro strategico per la cooperazione futura “su un’ampia gamma di questioni”: politiche digitali, governance di Internet e dei dati, infrastrutture, connettività, sicurezza, protezione dei dati, intelligenza artificiale e tecnologie emergenti, competenze, commercio digitale e attività legate allo spazio, come i programmi Copernicus e Galileo (per una possibile cooperazione con l’Agenzia spaziale dell’America Latina e dei Caraibi). Sarà anche approfondito il confronto sulla cittadinanza e l’identità digitale, la digitalizzazione dei servizi pubblici e dei registri, le firme elettroniche e l’interoperabilità dei sistemi.
Ma gli occhi sono tutti puntati sugli sviluppi dell’Alleanza come forum per implementare l’Agenda di investimenti del Global Gateway nel settore digitale. I primi progetti in cantiere stanno già fornendo un esempio della cooperazione che può essere messa in campo dai partner europei e sudamericani, in particolare per l’estensione ad altri Paesi interessati del programma Bella per la costruzione del sistema di cavi sottomarini EllaLink tra l’Europa e l’America Latina. A questo si aggiunge l’attuazione nel 2023 della strategia regionale Copernicus su due centri a Panama e in Cile e dell’acceleratore di start-up, Pmi e imprese per facilitare “almeno 40 joint venture” per l’innovazione e la trasformazione digitale delle due regioni.
I partner dell’Alleanza si incontreranno “regolarmente” a diversi livelli (un dialogo politico periodico ad alto livello, uno normativo e uno a livello tecnico “a seconda dei casi”), per una valutazione annuale dei progressi e lo scambio di vedute sulle priorità comuni. Per l’attuazione del dialogo saranno coinvolti governi, organizzazioni intergovernative, regionali e non governative, società civile e mondo accademico. Il tutto si basa su una serie di valori condivisi in ambito digitale, a partire dalla società basata su una visione antropocentrica, i diritti umani e le libertà fondamentali come guida della progettazione, lo sviluppo, la governance e l’uso della tecnologia e la protezione dei diritti online nello stesso modo in cui sono tutelati offline. Nell’alfabetizzazione digitale viene data priorità al colmare i divari di genere e generazionali attraverso una connettività digitale “sicura, universale e significativa” per tutti i cittadini: “Questa visione comprende lo Stato di diritto e i principi democratici, la trasparenza e la responsabilità, alti livelli di sicurezza informatica e la protezione della privacy e dei dati personali”, ma anche “solidarietà, inclusione, sicurezza e sostenibilità ambientale”.