- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 15 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Economia » Nel Recovery Fund 93 miliardi di prestiti non richiesti dagli Stati membri rischiano di “sparire”

Nel Recovery Fund 93 miliardi di prestiti non richiesti dagli Stati membri rischiano di “sparire”

Dieci in tutto i Paesi membri che hanno richiesto a Bruxelles di usare lo strumento, o per aumentare la quota già richiesta nei loro Pnrr o chiedendo prestiti per la prima volta da aggiungere al sostegno a fondo perduto. La Commissione chiarisce che non raccoglierà i capitali richiesti sui mercati finanziari

Fabiana Luca</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@fabiana_luca" target="_blank">@fabiana_luca</a> di Fabiana Luca @fabiana_luca
1 Settembre 2023
in Economia
Raffaele Fitto

Bruxelles – Si è chiusa ieri (31 agosto) la finestra di opportunità per gli Stati membri dell’Ue per avanzare alla Commissione europea la richiesta formale di accedere a prestiti aggiuntivi nel quadro della revisione dei loro Piani nazionali di ripresa e resilienza (Pnrr). E a farlo, entro la scadenza di fine agosto, sono stati in tutto dieci Paesi membri, o per aumentare la quota di prestiti già richiesta nei loro Pnrr (come hanno fatto Grecia, Polonia, Portogallo e Slovenia) o chiedendo prestiti per la prima volta da aggiungere al sostegno a fondo perduto (vedi Belgio, Repubblica Ceca, Spagna, Croazia, Lituania e Ungheria).

Oggi Bruxelles fa il punto sulle cifre e nel complesso sono stati richiesti 127,2 miliardi di euro di prestiti aggiuntivi a quelli già richiesti. Sul totale dei 385,8 miliardi di euro complessivamente messi a disposizione per i prestiti nel Recovery Fund, lo strumento di ripresa economica dal Covid-19, salgono quindi a quota 292,6 miliardi i prestiti richiesti dagli Stati membri (pari quindi al 76% del totale).

Questo significa che ammonta a circa 93,2 miliardi di euro la quota di prestiti del Recovery che non sono stati richiesti dagli Stati membri e quindi sono di fatto ‘avanzati’ perché i governi hanno scelto di non farne richiesta. Si tratta di prestiti a tasso agevolato, ma pur sempre di prestiti da dover restituire e non tutti gli Stati hanno deciso di farne uso. A quanto apprende Eunews, dal momento che il termine per richiedere il sostegno ai prestiti è ormai scaduto ieri, in base all’attuale quadro giuridico, questi fondi rimanenti “non saranno raccolti dalla Commissione sui mercati finanziari per finanziare tali prestiti”.

Se non andranno a finanziare i prestiti del Recovery, non è chiaro ancora come saranno usate le risorse avanzate per le quali la Commissione europea è stata autorizzata a emettere debito comune. Nel presentare il piano REPowerEu a maggio di un anno fa, la Commissione europea aveva ipotizzato di mettere a disposizione circa 225 miliardi di euro di prestiti non spesi Recovery Fund e redistribuirli tra tutti i Paesi che avessero espresso interesse a usarli, compresi quelli come anche l’Italia che hanno già speso tutta la loro quota di prestiti.

Aveva dunque dato tempo ai governi fino alla fine di agosto per mostrare interesse a usare la propria quota di prestiti non richiesti, così da calcolare quante risorse di quei 225 miliardi potevano effettivamente essere redistribuiti. Ora la finestra si è chiusa e le risorse sono effettivamente avanzate e potrebbero essere redistribuite, ma apparentemente non sono state avanzate richieste per fondi aggiuntivi.

L’Italia aveva espresso nei mesi scorsi l’intenzione di chiedere prestiti aggiuntivi non richiesti da altri Stati membri, ma dovrebbe aver deciso di non farlo anche visti i problemi a spenderli. Le risorse aggiuntive e quelle avanzate nei Pnrr potrebbero essere tra gli argomenti che il ministro per gli Affari europei e il Pnrr, Raffaele Fitto, affronterà nella sua missione a Bruxelles all’inizio della prossima settimana, che lo vedrà impegnato in alcuni incontri istituzionali.

Tags: italiaPNRRrecovery fundUe

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Politica

Pnrr, l’Italia presenta all’Ue le modifiche in chiave RepowerEU

7 Agosto 2023
pnrr
Politica

Bruxelles accoglie l’intesa a Palazzo Chigi sul ‘nuovo’ Pnrr. “Ora le modifiche formali entro fine agosto”

28 Luglio 2023
REPower
Economia

Pnrr e capitolo ‘REPowerEu’, a che punto siamo in Europa

24 Luglio 2023
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione