Bruxelles – Prima toccherà a Wopke Hoekstra il 2 ottobre, poi sarà il turno di Maroš Šefčovič il giorno successivo. L’Eurocamera si prepara a ‘interrogare’ i due candidati a succedere l’ex vicepresidente olandese Frans Timmermans, dimessosi dal ruolo lo scorso 22 agosto per guidare la neonata coalizione formata dal partito di centrosinistra e Sinistra Verde alle prossime elezioni del 22 novembre.
A quanto apprende Eunews da fonti dell’Eurocamera, la conferenza dei presidenti del Parlamento europeo – l’organo in cui si riuniscono i presidenti dei vari gruppi politici al Parlamento europeo insieme alla presidente del Parlamento – ha finalizzato oggi il calendario dei lavori e indicato le commissioni che saranno competenti per entrambe le audizioni.
Secondo il calendario, non ancora reso pubblico, l’olandese Hoekstra sarà in audizione il prossimo 2 ottobre, dalle 18:30 alle 21:30, nella commissione per l’Ambiente (Envi), a cui si affiancheranno gli eurodeputati delle commissioni Industria, ricerca ed energia (Itre), per gli Affari esteri (Afet) e per lo sviluppo (Deve) nominate commissioni associate. 47enne ed ex ministro degli Esteri dell’attuale governo Rutte, Hoekstra è esponente dei conservatori liberali del partito Appello Cristiano Democratico (CDA), che a Bruxelles è membro del Partito popolare europeo (PPE), il più numeroso gruppo parlamentare di centrodestra. Dopo l’indicazione di Hoekstra da parte del governo olandese, von der Leyen lo ha incontrato a colloquio e ne ha proposto il nome al Consiglio e al Parlamento europeo per sostituire Timmermans come nuovo commissario europeo per l’azione per il clima nominato dai Paesi Bassi (dal momento che il collegio della Commissione europea si compone di un membro per ciascuno Stato membro).
Martedì 3 ottobre, dalle 8:30 alle 11:30, la commissione per l’Ambiente (Envi) interrogherà il vicepresidente Sefcovic (già responsabile per gli affari interistituzionali e gli acquisti congiunti di gas), incaricato da von der Leyen per prendere invece le redini del cruciale Green Deal, il Patto verde per l’Europa cardine della Commissione a guida Ursula von der Leyen. Envi è stata indicata come commissione competente per l’audizione di Sefcovic, mentre le commissioni Industria ed energia (Itre) e Trasporti (Tran) dell’Europarlamento saranno quelle associate, che quindi parteciperanno alle audizioni con i relatori e saranno coinvolte nel processo di valutazione.
Dopo le dimissioni di Timmerman, von der Leyen ha scelto di spacchettare il portafoglio dell’ex vicepresidente. Timmermans ricopriva il ruolo di vicepresidente esecutivo per il Green Deal, principalmente con due priorità politiche: l’attuazione del ‘Patto verde per l’Europa’ (la strategia di crescita economica per rendere il continente europeo climaticamente neutro entro il 2050) e l’azione per il clima. Accettando le dimissioni dell’olandese, von der Leyen ha ‘spacchettato’ le sue competenze, scegliendo di assegnare il ruolo di vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo a Šefčovič, al quale è andata solo temporaneamente anche la responsabilità del portafoglio per la politica di azione per il clima fino alla nomina del nuovo commissario proveniente dai Paesi Bassi. La prassi del passaggio parlamentare è prevista dal regolamento sul funzionamento del Parlamento europeo e prevede che la Commissione debba ottenere l’approvazione del Parlamento a maggioranza dei voti espressi prima che i candidati possano essere nominati ufficialmente dal Consiglio europeo. Dopo la consultazione con il Parlamento, la nomina del commissario richiede un accordo comune tra il presidente della Commissione e il Consiglio Ue (come previsto dall’articolo 246 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea). La nomina di Hoekstra ha destato preoccupazioni tra i Socialisti&Democratici e i Verdi, che hanno annunciato che sarà una audizione complessa. Difficile però immaginare che con una legislatura agli sgoccioli, gli eurodeputati boccino il candidato di von der Leyen.