Bruxelles – Dopo Mario Draghi (e prima di lui, in anni recenti, Mario Monti) ecco che anche un altro ex premier italiano, Enrico Letta, riceve un incarico dall’Ue per aiutarla a capire il suo futuro. A cinque mesi dalla presidenza belga del Consiglio dell’Unione europea, nel primo semestre del 2024, e in accordo con la presidenza spagnola e la Commissione europea, il primo ministro belga Alexander de Croo ha incaricato Letta, ora presidente dell’Istituto Jacques Delors, di preparare un rapporto di alto livello sul futuro del mercato interno dell’Ue.
Quest’incarico fa seguito alle conclusioni del Consiglio europeo del 29 e 30 giugno che chiedeva fosse redatta “una relazione indipendente di alto livello sul futuro del mercato unico da presentare nella riunione del marzo 2024”.
Letta, afferma una nota dell’Istituto Delors, “accoglie con grande onore questa opportunità, che gli permetterà di continuare il lavoro iniziato da Jacques Delors (Europa 92), che ha fatto del mercato unico la pietra angolare dell’integrazione europea”. Per prepararsi alle sfide di domani, continua la nota, “il futuro mercato interno richiede nuove tappe di integrazione, sia in termini finanziari che in vista di futuri allargamenti. Deve essere in grado di adattare meglio il suo funzionamento e la sua resilienza in tempi di crisi. Infine, data la brutalizzazione dei rapporti di forza nel mondo, il mercato interno è chiamato a fungere da maggiore leva di potere per l’Europa”.