Bruxelles – 454,8 milioni di euro contro gli effetti della crisi climatica. È quanto deciso oggi (18 settembre) dal Consiglio, che ha approvato la proposta avanzata dalla Commissione di fornire aiuti di emergenza a Italia, Romania e Turchia dopo le catastrofi naturali degli ultimi mesi. Lo stanziamento avverrà attraverso il Fondo di solidarietà dell’Ue, lo strumento dell’Unione per fornire assistenza finanziaria in caso di gravi catastrofi in uno Stato membro o in un Paese che ha avviato negoziati di adesione. 33,9 milioni di euro sono destinati alla Romania, a causa della grave siccità che ha colpito il Paese tra marzo e agosto 2022. All’Italia spettano 20,9 milioni di euro, destinati a riparare i danni dell’alluvione nelle Marche dello scorso anno. La somma più grande va, invece, alla Turchia, che si vedrà arrivare 400 milioni di euro per i gravi terremoti dello scorso febbraio.
I quasi 455 milioni di euro saranno prelevati dalla riserva di solidarietà e per gli aiuti d’urgenza del bilancio Ue per il 2023, lasciando nel Fondo 42 milioni di euro. Lo scorso 30 agosto era arrivata la proposta del Parlamento Ue di raddoppiare l’importo degli stanziamenti del Fondo di solidarietà, dopo un’estate fatta di incendi, alluvioni e terremoti che ha mostrato uno degli aspetto peggiori del cambiamento climatico in corso. Per questo motivo, è stata avanzata l’ipotesi di aumentare l’importo del Fondo di 2,5 miliardi di euro per gli ultimi 4 anni nell’ambito della previsione del bilancio pluriennale dell’Ue 2021-2027. Per attivarlo, gli Stati membri che siano stati colpiti da disastri naturali devono fare domanda alla Commissione entro 12 settimane dal primo rilevamento dei danni, allegando alla richiesta una stima dei costi di ricostruzione.