- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 17 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Economia » L’Italia e altri 6 Paesi Ue contro i piani di Bruxelles di estendere la tassa sulle emissioni alle navi

L’Italia e altri 6 Paesi Ue contro i piani di Bruxelles di estendere la tassa sulle emissioni alle navi

La lettera di Italia, Cipro, Croazia, Grecia, Malta, Portogallo e Spagna per chiedere a Bruxelles di riconsiderare i piani per includere il trasporto marittimo nel sistema di scambio delle emissioni dell’Ue (ETS). La tassa sulle emissioni delle navi sarà introdotta da gennaio 2024 e arriverà a coprire il 100 per cento delle emissioni nel 2026

Fabiana Luca</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@fabiana_luca" target="_blank">@fabiana_luca</a> di Fabiana Luca @fabiana_luca
27 Novembre 2023
in Economia

Bruxelles – Un adeguamento “mirato” della direttiva Ets applicata ai porti e una clausola transitoria per consentire un periodo di applicazione differita del mercato europeo del carbonio al trasporto marittimo. Sono alcune delle richieste che i ministri dell’ambiente e dell’energia di Italia, Cipro, Croazia, Grecia, Malta, Portogallo e Spagna hanno avanzato in una lettera alla Commissione europea per chiedere a Bruxelles di riconsiderare i piani per includere il trasporto marittimo nel sistema di scambio delle emissioni dell’Ue (ETS).

Parte centrale dell’ambizioso pacchetto sul clima ‘Fit for 55’ è la revisione del sistema Ets, il mercato europeo del carbonio operativo dal 2005 che ad oggi copre il settore energetico, industriale e i voli commerciali dentro l’Ue, obbligando poco più di 10mila centrali elettriche e fabbriche ad alta intensità energetica (come l’acciaio o la chimica) a comprare un permesso per ogni tonnellata di CO₂ emessa, come disincentivo finanziario per far inquinare di meno. Nella revisione prevista dal ‘Fit for 55’, l’Ets si applicherà anche al settore dei trasporti marittimi a partire dal 2024. Gradualmente (la traiettoria stabilita è di 40 per cento per le emissioni verificate a partire dal 2024, 70 per cento per il 2025 e 100 per cento per il 2026), la tassa richiederà agli armatori di acquistare crediti per ogni tonnellata di emissioni di CO₂ prodotte nei viaggi.

A quanto si apprende a Bruxelles, la lettera ha lasciato le sette Capitali lo scorso 25 ottobre ed è stata indirizzata al vicepresidente esecutivo della Commissione europea per il Green Deal europeo, Maroš Šefčovič, al commissario europeo per i Trasporti, Adina Vălean, e al commissario europeo per l’Azione per il clima, Wopke Hoekstra. E si inquadra nel pieno delle preoccupazioni dei Paesi ‘portuali’ dell’Ue per l’entrata in vigore della direttiva Ets rivista.

Il regime Ets che entrerà in vigore nel 2024 “potrebbe indurre le emissioni verso altre parti del mondo e persino aumentare il volume delle emissioni di gas serra attraverso rotte più lunghe per evitare gli scali nei porti dell’Ue”, denunciano i sette ministri, ricordando che “i rischi di effetti negativi vanno ben oltre il settore marittimo e il rischio di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio, e questo è uno dei motivi per cui vi stiamo scrivendo – queste preoccupazioni sono anche di natura socio-economica”.

La Commissione europea sta già lavorando per pubblicare entro la fine dell’anno – come previsto dalla revisione stessa – un atto delegato per indicare un elenco dei porti di trasbordo di container limitrofi entro le 300 miglia marittime dall’Ue a cui estendere la tassazione. Per i firmatari della lettera, questa misura non risolve “completamente il problema e non è sufficiente per affrontare i rischi che stiamo affrontando”, mettono in guardia. Tra le altre cose, i ministri chiedono “un adeguamento mirato della direttiva ETS in ambito marittimo”, una clausola transitoria per consentire un periodo di applicazione differita dell’ETS e misure concrete per contenere ed evitare il trasferimento delle operazioni dai porti dell’Ue a quelli dei Paesi terzi confinanti, già nella relazione del 2024 o anche prima, se necessario. Nonostante le pressioni dei Paesi è difficile che la Commissione europea intervenga per sospendere o rimandare l’entrata in vigore degli obiettivi, dal momento che sulla revisione della direttiva i due co-legislatori dell’Ue – Parlamento e Consiglio – hanno raggiunto un accordo proprio a dicembre di un anno fa.

Tags: Etsitaliamercato del carbonio

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

gioia tauro
Economia

L’Ue lavora a misure per tutelare il porto di Gioia Tauro dagli effetti del mercato del carbonio

14 Novembre 2023
Economia

All’Italia 1,3 miliardi dall’Ue per ferrovie, porti e logistica al Sud

6 Novembre 2015
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione