Bruxelles – Traffico illegali di tecnologie a uso duale, civile e militare, e il rischio che questo commercio possa violare le sanzioni dell’Ue contro la Russia. La procura del Belgio ha fatto scattare perquisizioni nelle Fiandre, in abitazioni private e sedi di aziende nei comuni di Knokke-Heist ed Eeklo. Mentre parallelamente, fanno sapere gli inquirenti belgi, perquisizioni per lo stesso motivo sono state condotte nei Paesi Bassi, a Rotterdam e Sluis.
Sei le persone arrestate per interrogatori, quattro in Belgio e due nei Paesi Bassi. Entro le prossime 48 ore gli inquirenti decideranno se tutti i fermati, o anche uno solo di essi, dovranno comparire di fronte al giudice ed eventualmente confermare l’arresto.
Sullo sfondo c’è la possibilità dell’esistenza di una rete commerciale illegale, su cui si sta indagando. La procura federale del Belgio non offre ulteriori dettagli sull’inchiesta partita su segnalazione di “agenzie governative degli Stati Uniti”. Le stesse agenzie avrebbero avvertito dell’esistenza di prodotti di provenienza statunitense, legata probabilmente ad attività di riciclaggio di denaro.
Le tecnologie duali sono tutti quei dispositivi di uso civile che possono essere utilizzate anche a fini militari. Droni, microspie, microchip, motori a turbina, programmi informatici, e persino razzi. Nessuna informazione, per il momento, viene diffusa sulla natura del materiale oggetto dei bliz. Ma la procura belga non esclude che “alcune delle tecnologie scambiate potrebbero rientrare nelle norme di embargo applicabili ad alcuni Paesi, come la Russia, in particolare a causa di conflitti armati”.
Per la Russia l’Unione europea ha introdotto il “divieto esteso” di esportazione di beni e tecnologie a duplice uso o ‘duali’ con l’11esimo pacchetto di sanzioni contro Mosca., quale risposta all’aggressione militare dell’Ucraina. A questo pacchetto, datato giugno 2023, ha fatto seguito l’allineamento delle restrizioni sul commercio di tecnologie duali nei confronti della Bielorussia, considerato alleato della Russia e per questo sanzionato.