- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 17 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica » Rischio di sterzata nazionalista in Slovacchia. Pellegrini favorito alle presidenziali di marzo

Rischio di sterzata nazionalista in Slovacchia. Pellegrini favorito alle presidenziali di marzo

Il leader della forza politica determinante per la nascita del governo filo-russo composto da socialdemocratici ed estrema destra e guidato da Robert Fico, ha annunciato che il 23 marzo sfiderà il candidato dell'opposizione unita, l'ex-ministro degli Affari europei Ivan Korčok, per succedere all'europeista Zuzana Čaputová

Federico Baccini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@federicobaccini" target="_blank">@federicobaccini</a> di Federico Baccini @federicobaccini
19 Gennaio 2024
in Politica
Robert Pellegrini Slovacchia

(credits: Vladimir Simicek / Afp)

Bruxelles – Dopo il governo, la presidenza della Repubblica. I nazionalisti di sinistra in Slovacchia provano a fare l’en plein istituzionale, mettendo nel mirino le elezioni presidenziali in programma il prossimo 23 marzo. Con l’uscita di scena della presidente in carica, l’europeista Zuzana Čaputová, i due partiti socialdemocratici al potere dopo le legislative del 30 settembre punteranno su un candidato comune, il leader di Hlas-Sd e speaker del Parlamento nazionale, Peter Pellegrini, con la verosimile convergenza della terza forza di maggioranza – l’estrema destra filo-russa del Partito Nazionale Slovacco – in caso di ballottaggio il 6 aprile.

Fico Pellegrini Slovacchia
Da sinistra: il leader di Smer-Ssd e primo ministro della Slovacchia, Robert Fico, e il leader di Hlas-Sd e candidato presidente della Repubblica, Peter Pellegrini (credits: Vladimir Simicek / Afp)

Pellegrini ha annunciato lo scorso 8 gennaio la sua disponibilità a correre alle presidenziali con il sostegno del partito Smer-Ssd del premier Robert Fico, e oggi (19 gennaio) è arrivata l’ufficialità della candidatura. In Slovacchia la carica del presidente della Repubblica ha una valenza prevalentemente cerimoniale, ma detiene anche alcuni poteri cruciali in un momento di prevedibile erosione degli standard sullo Stato di diritto nel Paese dopo l’insediamento del governo nazionalista e filo-Mosca di Fico. Oltre a ratificare i Trattati internazionali e nominare i giudici delle Corti più importanti, può soprattutto porre il veto sulle leggi approvate dal Parlamento e concedere l’amnistia, prerogative attualmente in mano all’europeista Čaputová ma che presto rischiano di passare al leader della forza che di fatto ha deciso le sorti del Paese dopo le urne.

Al momento Pellegrini sembra essere il favorito in uno scenario di ballottaggio. Lo sfidante più credibile è il candidato del Partito Progressista, l’ex-ministro degli Affari europei Ivan Korčok, su cui potrebbero decidere di convergere tutti i partiti centristi e liberali di opposizione per tentare di frenare l’avanzata dei nazionalisti per conquistare le maggiori cariche istituzionali. Korčok potrebbe anche sfruttare l’ondata di proteste che da settimane sta interessando le maggiori città della Slovacchia, in opposizione ai piani del premier Fico di modificare il Codice Penale con l’abolizione dell’ufficio del procuratore speciale (che si occupa di reati gravi come quelli relativi alla criminalità organizzata e alla corruzione di alto livello). La denuncia delle opposizioni guidate dal leader del Partito Progressista Slovacco ed ex-vicepresidente del Parlamento Ue, Michal Šimečka, è di un tentativo di indebolimento del sistema giudiziario, in un Paese in cui lo stesso attuale primo ministro si era dovuto dimettere nel 2018 a seguito dell’omicidio del giornalista Ján Kuciak e della fidanzata Martina Kušnírová, che avevano denunciato legami tra la ‘ndrangheta e l’élite slovacca (tra cui esponenti del suo partito Smer).

Michal Šimečka Robert Fico Slovacchia
Da sinistra: il leader del Partito Progressista Slovacco, Michal Šimečka, e il primo ministro della Slovacchia, Robert Fico (credits: Vladimir Simicek / Afp)

Non è un caso se questa settimana anche alla sessione plenaria del Parlamento Ue è arrivato un duro attacco a larghissima maggioranza (496 voti favorevoli, con 70 contrari e 64 astensioni quasi esclusivamente dalle forze di estrema destra) al nuovo governo di Bratislava. Gli eurodeputati hanno messo nero su bianco i propri dubbi sulla capacità della Slovacchia di combattere la corruzione e di proteggere il bilancio dell’Unione Europea “qualora venisse adottata la riforma del Codice Penale proposta”, proprio per lo scioglimento della Procura speciale. A questo si sommano le preoccupazioni sul “linguaggio inappropriato e irrispettoso” usato dal premier Fico in reazione alle critiche dell’opposizione, così come sui piani di adozione di “leggi che minano lo spazio civico, limitano il lavoro delle Ong e stigmatizzano le organizzazioni che ricevono finanziamenti stranieri“. Tutto questo ricordando che gli attacchi verbali contro individui e rappresentanti dei media “in passato hanno contribuito a creare un ambiente in cui sono stati commessi crimini violenti” come gli omicidi di Kuciak e Kušnírová.

La Slovacchia rosso-nera

Dopo le elezioni del 30 settembre dello scorso in Slovacchia, la socialdemocrazia filo-russa di Smer-Ssd è emersa come prima forza in Parlamento, conquistando il 22,95 per cento delle preferenze. Al secondo posto il Partito Progressista del vicepresidente del Parlamento Ue, Michal Šimečka (17,96), e al terzo posto Hlas-Sd (14,70). Con solo altri quattro partiti sopra la soglia di sbarramento al 5 per cento – i conservatori di OĽaNO, il Movimento Cristiano Democratico, i liberali di Libertà e Solidarietà e la destra euroscettica filo-russa del Partito Nazionale Slovacco – è stato subito chiaro che i 27 deputati di Pellegrini sarebbero stati determinati per la formazione di qualsiasi maggioranza. Le opzioni erano due: o una coalizione europeista e filo-Ucraina (in cui avrebbe potuto anche essere premier) con progressisti, cristiano-democratici e i liberali, o un’alleanza con le due forze filo-russe, i socialdemocratici di Smer e la destra estrema del Partito Nazionale Slovacco.

Governi Paesi Ue Destra Sinistra 12/12/2023La partita è sembrata aperta fino a inizio ottobre, quando lo stesso Pellegrini ha convocato una conferenza stampa per annunciare il suo appoggio alla seconda opzione, denunciando presunti “problemi ideologici” tra i progressisti e i cristiano-democratici in un’ipotetica maggioranza di governo (comunque abbastanza stabile con 82 deputati). Da Šimečka è arrivata l’accusa di aver deciso un sostegno a Fico fin dal giorno dopo le elezioni perché “interessi più forti” li legano. Pellegrini, ex-premier tra il 2018 e il 2020 e leader del partito fondato nel 2020 dopo la scissione da Smer, ha invece assicurato che “con la nostra presenza garantiremo che l’appartenenza della Slovacchia all’Ue e alla Nato non sia messa a repentaglio“. In altre parole Hlas-Sd vuole porsi come garanzia di una politica estera di continuità, attraverso un costante ricatto a Smer (42 deputati) e nazionalisti di destra (10) di abbandonare la coalizione in caso contrario.

Ma la decisione di dare vita a un governo tra sinistra socialdemocratica ed estrema destra nazionalista nel Paese ha avuto anche conseguenze a livello europeo. Il 12 ottobre la Presidenza del Partito del Socialismo Europeo (Pse) ha deciso di sospendere l’adesione dei partiti slovacchi Smer-Ssd e Hlas-Sddopo la scelta di campo delle forze guidate rispettivamente da Fico e Pellegrini: “Il memorandum d’intesa firmato dai tre partiti non è compatibile con i valori e i principi progressisti della famiglia europea dei socialisti e dei socialdemocratici“. Allo stesso modo il Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento Europeo ha optato per sospendere l’adesione dei tre eurodeputati slovacchi (Monika Beňová e Katarína Roth Neve’alová, entrambe in quota Smer-Ssd, e Róbert Hajšel, anche lui eletto nel 2019 tra le fila del partito di Fico e oggi indipendente). Le maggiori preoccupazioni sulle politiche che “non trovano posto nella famiglia progressista” sono nel merito della guerra russa contro l’Ucraina, della migrazione, dello Stato di diritto e dei diritti della comunità Lgbtq+.

Tags: elezioni slovacchia 2024Ivan KorcokPeter Pellegrinipresidente slovacchiaRobert FicoSlovacchiaZuzana Čaputová

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Proteste Polonia
Politica

Le proteste (opposte) in Slovacchia e Polonia sullo Stato di diritto. I neo-premier Fico e Tusk sotto pressione

12 Gennaio 2024
Slovacchia
Politica

Il Pse ha deciso di sospendere l’adesione delle forze socialdemocratiche slovacche dalla famiglia europea

12 Ottobre 2023
Fico Pellegrini Slovacchia
Politica

In Slovacchia i socialdemocratici si alleano con l’estrema destra per dar vita a un governo che preoccupa Bruxelles

11 Ottobre 2023
Robert Fico Slovacchia
Politica

Il filo-russo Fico vince le elezioni in Slovacchia. Ma per la formazione del governo i giochi sono ancora aperti

2 Ottobre 2023
Slovacchia Eduard Heger
Politica

In Slovacchia si è dimesso il premier Heger. Si apre la corsa per le elezioni anticipate con rischi pro-Russia

8 Maggio 2023
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione