- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 16 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Digital » Arriva il cambio di passo sulla diffusione di fibra e 5G: accordo Ue sul Gigabit Infrastructure Act

Arriva il cambio di passo sulla diffusione di fibra e 5G: accordo Ue sul Gigabit Infrastructure Act

Per raggiungere gli obiettivi di connettività per il decennio, l'Ue taglierà i costi "inutilmente elevati" per realizzare le infrastrutture e accelererà la realizzazione delle reti, riducendo la burocrazia. Prevista anche la fine delle tariffe sulle comunicazione intra-Ue entro il 2029

Simone De La Feld</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@SimoneDeLaFeld1" target="_blank">@SimoneDeLaFeld1</a> di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
6 Febbraio 2024
in Digital
5g gigabit fibra

(Photo by JUNG Yeon-Je / AFP)

Bruxelles – L’Eurocamera e il Consiglio dell’Ue hanno raggiunto l’accordo per aggiornare l’ormai obsoleta direttiva europea del 2014 sulla riduzione dei costi della banda larga. Con la nuove legge sulle infrastrutture gigabit (Gia), l’Unione europea vuole definitivamente cambiare marcia e accelerare la diffusione dell’infrastruttura che regge le reti 5G. Tagliando contemporaneamente costi “inutilmente elevati”.

La legislazione è stata proposta dalla Commissione europea nel febbraio del 2023, con l’obiettivo di raggiungere i traguardi di connettività stabiliti nella bussola digitale dell’Ue per questo decennio. Ovvero la connettività su banda larga veloce (almeno 5G) per tutti i cittadini dei 27 Paesi membri e l’eliminazione di una disparità sempre più evidente nell’accesso e nell’alfabetizzazione digitale tra centri urbani e aree rurali.

Da un lato riducendo i costi della realizzazione dell’infrastruttura, causati in buona parte dalle procedure di concessione delle autorizzazioni prima della realizzazione o dell’aggiornamento delle reti. Procedure “ancora complesse, talvolta lunghe e diverse da uno Stato membro all’altro”. Dall’altro accelerando la realizzazione delle reti, garantendo certezza giuridica e trasparenza a tutti gli attori economici coinvolti e prevedendo processi di pianificazione e realizzazione più efficienti per gli operatori delle reti pubbliche di comunicazione elettronica.

breton
Il commissario UeThierry Breton al trilogo finale sul Gigabit Infrastructure Act

“In Europa, l’introduzione della fibra e del 5G potrebbe essere molto più semplice con meno amministrazione”, ha ammesso Petra De Sutter, vicepremier belga che ha guidato le negoziazioni con il Parlamento europeo per conto del Consiglio dell’Ue. Per il commissario europeo per il Mercato unico, Thierry Breton, l’accordo è “un nuovo passo avanti verso un vero mercato unico digitale”, che definisce e armonizza le regole “per accelerare la diffusione delle reti, ridurre la burocrazia e portare la fibra ottica a tutti, ovunque”.

L’accordo provvisorio mantiene l’orientamento generale della proposta della Commissione, anche se i due colegislatori hanno modificato alcuni articoli. Sono stati introdotti un meccanismo di conciliazione obbligatorio tra enti pubblici e operatori di telecomunicazioni per facilitare la procedura di concessione delle autorizzazioni e un’eccezione per un periodo transitorio per i comuni più piccoli, nonché disposizioni specifiche per promuovere la connettività nelle zone rurali e remote. Sono state inoltre previste diverse eccezioni per le infrastrutture nazionali critiche .

Durante i negoziati, i negoziatori dell’Eurocamera hanno garantito il principio del “tacito assenso”, secondo cui il permesso di installare nuove infrastrutture verrebbe concesso se l’autorità amministrativa non risponde entro un periodo di quattro mesi.

La fine delle tariffe di roaming per le comunicazione intra-Ue

Infine, considerato che l’attuale prezzo al dettaglio per le comunicazioni intra-Ue regolamentate scadrà il 14 maggio 2024, l’accordo provvisorio prevede il proseguimento della tutela dei consumatori, soprattutto degli utenti vulnerabili, estendendo i massimali tariffari, che sono pari a 0,19 euro al minuto per le chiamate e 0,06€ per SMS. Fino al massimo al 2029, quando “non dovrebbe esserci più differenziazione dei prezzi al dettaglio basata esclusivamente sul fatto che le chiamate sono originate o terminate in diversi Stati membri”. L’abolizione delle tariffe intra-Ue.

L’eurodeputato liberale rumeno, Alin Mituța, relatore della proposta per il Parlamento europeo, ha affermato: “Con questo regolamento, combinato con la fine delle tariffe di roaming, le chiamate da e verso qualsiasi parte d’Europa saranno perfettamente allineate alle tariffe nazionali. Questa è la fine dei confini per la comunicazione“.

Tags: 5Ggigabittriloghi

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

gigabit infrastrutture digitali Ue
Digital

La strada verso la connettività Gigabit in tutta l’Ue entro il 2030. Tutti gli edifici nuovi e ristrutturati avranno fibra ottica

23 Febbraio 2023
Digital

Transizione digitale, tante promesse ma poche novità dal discorso di von der Leyen sullo Stato dell’Unione

15 Settembre 2021
Digitale
Digital

Mercato Unico Digitale, intelligenza artificiale mezzo per “eliminare le barriere nazionali non giustificate”

20 Maggio 2021
Digital

Transizione digitale, fibra ottica “prerequisito” per la ripresa economica e la sostenibilità dell’Unione Europea

11 Maggio 2021
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione