Strasburgo, dall’inviata – Revisione intermedia di bilancio (2021-2027) e piattaforma per le tecnologie pulite. Superata l’impasse del veto di Viktor Orbán sullo strumento finanziario per l’Ucraina da 50 miliardi di euro, i negoziatori di Parlamento e Consiglio Ue hanno raggiunto nella notte tra martedì e mercoledì a Strasburgo un accordo prima sul cosiddetto Quadro finanziario pluriennale (Qfp) e poi sulla nuova piattaforma per le tecnologie pulite (Step), proposta dalla Commissione lo scorso 20 giugno come strumento strutturale per finanziare parte degli obiettivi del Piano industriale per il Green Deal annunciato a febbraio scorso.
Quanto alla revisione del bilancio, i colegislatori hanno confermato le risorse concordate dai leader Ue al Vertice straordinario del primo febbraio. 50 miliardi di euro saranno mobilitati per lo Strumento per l’Ucraina, suddivisi in 33 miliardi di prestiti e 17 miliardi in sovvenzioni. Per la migrazione e le sfide esterne, la revisione del bilancio stanzia altri 2 miliardi di euro per la migrazione e la gestione delle frontiere e 7,6 miliardi per la dimensione esterna: 3,1 miliardi di euro per sostenere le priorità nelle regioni limitrofe dell’Ue e a livello globale e altri 4,5 miliardi di euro saranno riassegnati da altri programmi dell’Ue in materia di politica esterna.
La preparazione alle crisi e la flessibilità di bilancio dell’Ue vengono rafforzate con ulteriori 3,5 miliardi di euro.
️ Deal ! @EUCouncil and @Europarl_EN reach a provisional agreement on the Strategic Technologies for Europe Platform (#STEP).
The platform will boost investments in critical technologies in Europe in areas such as digital and deep tech, clean tech, and biotech. pic.twitter.com/AyaKJS62Uk
— Belgian Presidency of the Council of the EU 2024 (@EU2024BE) February 7, 2024
Come parte della revisione di biIancio, i negoziatori hanno raggiunto un accordo sui 1,5 miliardi di euro per la piattaforma Step, risorse che andranno specificamente per la sua componente di investimento nella difesa. “La piattaforma mobiliterà investimenti nei settori della tecnologia digitale e profonda, della tecnologia pulita e della biotecnologia, con l’obiettivo generale di rafforzare la sovranità dell’UE e la competitività a lungo termine nelle tecnologie critiche”, spiega il Consiglio in una nota. Attraverso un mix di incentivi finanziari e misure volte a facilitare il finanziamento dei progetti, si mobiliterà il finanziamento a sostegno delle tecnologie critiche nell’ambito dei programmi e dei fondi dell’UE esistenti, compresi i fondi della politica di coesione, InvestEU, Orizzonte Europa, il Fondo europeo per la difesa, il Fondo per l’innovazione e il dispositivo per la ripresa e la resilienza.