Bruxelles – Ue-Mercosur, l’accordo di libero scambio non è in discussione. L’esecutivo comunitario ha soltanto messo in ‘stan-by’ il negoziato commerciale sulla scia delle proteste degli agricoltori, ma non intende abbandonarlo. Su questo il commissario per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, vuole essere chiaro: “La Commissione continua i negoziati con il Mercosur per garantire che l’accordo raggiunga gli obiettivi di sostenibilità dell’Ue”, afferma nella risposta all’interrogazione parlamentare a firma Eugenia Rodríguez Palop (la Sinistra).
Si vuole dunque dare un segnale ad un mondo agricolo europeo sul piede di guerra, senza però rinunciare alla possibilità di dare slancio all’economia a dodici stelle e alle sue eccellenze agro-alimentari. La Commissione vuole fare le cose per bene. Fin qui il team von der Leyen ha cercato di spingere sull’acceleratore per un accordo considerato strategico. Nel 2017 la precedente Commissione europea guidata da Jean-Claude Juncker volle intavolare il negoziato in ottica anti-Donald Trump, l’allora presidente degli Stati Uniti oggi a caccia di un nuovo mandato.
Wojciechowski difende l’operato dell’attuale Commissione, sostenendo che con quanto concordato fin qui Bruxelles ha “conciliato la necessità di fare concessioni significative ai nostri partner con l’imperativo di salvaguardare gli interessi degli agricoltori europei”, creando le possibilità per “importanti opportunità di esportazione per i prodotti agroalimentari europei come i prodotti lattiero-caseari, i prodotti trasformati cibi, vini, liquori e patate”.
Quello che ha cambiato le carte in tavola però sembra essere l’attenzione tutta nuova dell’Europa alle tematiche di sostenibilità. Il varo del Green Deal chiede ora nuovi requisiti anche in materia commerciale, che sono stati criticati in sud America, dove sui processi produttivi v’è stata, fin qui, una risposta critica soprattutto dal Brasile di Jair Bolsonaro, che per tutto il suo mandato (2019-2023) ha di fatto bloccato l’attuazione di un accordo che le due parti hanno trovato il 28 giugno 2019.
Gli agricoltori vogliono essere certi che le norme imposte dalla legislazione europee in termini di produzione non diventino un fattore discriminante e penalizzante in termini di concorrenza con i produttori sudamericani, non soggetti ai vincoli del Green Deal. La Commissione deve trovare la giusta quadra per salvare oltre dieci anni di trattative con i Paesi del blocco (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay più il Venezuela sospeso) e far cessare la marcia dei trattori. E’ su questo spirito che si lavora. Wojciechowski del resto è chiaro: “Si continua”. Il negoziato Ue-Mercosur rimane un dossier aperto, e sul tavolo.