- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 15 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Economia » La crisi infinita dell’Ue: nel 2021 un terzo delle regioni ancora con Pil al di sotto dei livelli pre-2008

La crisi infinita dell’Ue: nel 2021 un terzo delle regioni ancora con Pil al di sotto dei livelli pre-2008

Il IX rapporto sulla Coesione mette in luce difficoltà mai superate figlie anche di problemi strutturali mai affrontati. Circa 150 milioni di persone ancora in difficoltà. Ferreira: "Accelerare attuazione programmi rafforzando il collegamento con le riforme"

Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
27 Marzo 2024
in Economia
[foto: imagoeconomica]

[foto: imagoeconomica]

Bruxelles – In Europa la crisi del 2008 non è mai finita. Permane a distanza di oltre un decennio, soprattutto in quelle regioni degli Stati membri che già prima della crisi finanziaria globale facevano fatica a tenere il passo con il resto dei sistemi-Paese. Le ferite profonde sono ancora aperte, lontane dall’essere rimarginate. Il IX rapporto sulla politica di coesione della Commissione europea, più che sui risultati conseguiti, accende i riflettori su quelli non ottenuti: “Nel complesso, dieci anni dopo la crisi finanziaria del 2008, oltre un quarto della popolazione dell’Ue viveva ancora in regioni in cui il Prodotto interno lordo reale pro-capite non era tornato ai livelli pre-crisi“.

Nella lista dei Paesi più in affanno figurano gli Stati del sud. La situazione “include l’intera popolazione della Grecia e di Cipro, l’80 per cento della popolazione italiana”. Per lo Stivale le difficoltà a riemergere dalla crisi si concentrano in particolare “nelle regioni meridionali”, confermando una volta di più i problemi strutturali del Mezzogiorno d’Italia e un divario nord-sud mai colmati e anzi cresciuti.

Ma non è solo l’Italia, e non è solo il quadrante meridionale d’Europa a risentire ancora della grande crisi. Nel 2021, continua la relazione della Commissione Ue, “circa un terzo delle regioni dell’Ue, sia quelle meno sviluppate, quelle in transizione che quelle più sviluppate, non hanno ancora visto un ritorno ai livelli del 2008 di PIL pro-capite”. Una situazione che investe “circa 150 milioni di persone” e che riguarda “principalmente di Italia, Spagna, Grecia e Francia, ma anche di Germania, Finlandia e Paesi Bassi“. C’è dunque una fetta sostanziosa di Unione europea che non si è mai ripresa, e la situazione riguarda tutti, Paesi più ricchi e meno ricchi.

Se in un determinato momento si temeva che l’Ue potesse vivere una nuova crisi finanziaria dopo quella del 2008 (esplosa quell’anno con il fallimento di Lehman Brother’s e arrivata in Europa l’anno successivo), è dunque evidente che l’Ue non ha ancora messo alla spalle quella iniziale. Ne ha vissute altre, successivamente, come la crisi dell’euro del 2015, la pandemia, e adesso la guerra in Ucraina con le sue ripercussioni, ma quella originale non è mai stata risolta e superata davvero.

Colpa di riforme da tempo attese e mai davvero realizzate. Se si fa fatica a tornare ai livelli pre-crisi e si resta in uno stato di difficoltà, la principale ragione, in Italia come altrove, sono “le persistenti sfide strutturali: crescita della produttività, qualità delle istituzioni e buon funzionamento dei mercati del lavoro”. E’ qui che occorre intervenire per porre rimedio e imprimere un cambio di passo utile a cancellare la crisi del 2008 con i suoi strascichi e scrivere una nuova pagine di sviluppo delle regioni.

“È importante continuare ad affrontare le sfide attuali, come le disparità interne esistenti all’interno degli Stati membri”, l’invito di Elisa Ferreira, commissaria alla Coesione e le riforme. La Commissione si mette a disposizione degli Stati. “Possiamo esplorare un quadro di programmazione più semplificato, accelerando l’attuazione e rafforzando il collegamento con le riforme”, suggerisce la commissaria. “Ciò garantirà che la politica di coesione continui a promuovere uno sviluppo territoriale armonioso e agisca da collante che tiene unita l’Europa”.

Tags: coesionecommissione europeaCrisiElisa FerreiraitaliaMezzogiornoregioniUe

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Luca Zaia
Cronaca

Zaia: “I soldi Ue sono soldi anche nostri, vanno spesi bene”

10 Ottobre 2023
[foto: Comitato economico e sociale europeo]
Politica

Ferreira: “Coesione non è solo ricchezza, è migliore qualità di vita a lungo periodo”

18 Luglio 2023
Economia

Innovazione, l’Italia continua a fare fatica. Ferreira: “Sfruttare la politica di coesione”

6 Luglio 2023
Non categorizzato

La crisi finanziaria, l’eredità di Obama e la presidenza Trump

8 Maggio 2017
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione