Bruxelles – Far conoscere alle aziende italiane le possibilità di finanziamenti che offrono l’Unione europea e la Nato, questo lo scopo della conferenza “Ascolta l’Europa, le opportunità da Bruxelles per le imprese italiane” tenutasi questa mattina (16 maggio) nella capitale Ue. Un evento organizzato da Ice, agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Ad aprire la conferenza è stato l’ambasciatore presso la Nato Marco Peronaci, seguito da Igor Kalinić e Emanuele Piffaretti che hanno spiegato le procedure per partecipare ai bandi di gara rispettivamente dell’Ue e della Nato. A moderare gli interventi è stato il padrone di casa: Tindaro Paganini, direttore Ice a Bruxelles.
Un’opportunità importante per le aziende italiane per conoscere meglio il funzionamento dei bandi dell’Unione europea e del patto atlantico. Igor Kalinić e Emanuele Piffaretti hanno spiegato, anche sottoponendosi ad incontri privati uno a uno con i presenti, i metodi per partecipare ai progetti e proponendo anche qualche accorgimento per permettere alle società di avere più possibilità di successo. L’obbiettivo dell’incontro è riassumibile con le parole di Paganini: “Offrire una cornice più organica e complessiva a tutte le aziende interessate a lavorare con l’Ue e la Nato”.
I finanziamenti che girano attorno al mondo dell’Unione europea e della Nato sono assai rilevanti in termini numerici. L’ambasciatore Peronaci ha sottolineato come i bandi provenienti dal Patto atlantico non riguardano esclusivamente materie militare ma anche civile. Non solo, a seguito dell’invasione su larga scala dell’Ucraina sia l’Ue che la Nato stanno spingendo per nuovi investimenti nel settore della sicurezza. Peronaci ha voluto ricordare come questo fatto offra un’opportunità per le aziende: “Dobbiamo stringere un rapporto più forte tra pubblico e privato per rispondere alla sfida proveniente da un regime autoritario che tiene un’economia di guerra”, concludendo l’intervento con un avviso alle imprese: “per questo motivo nel prossimo periodo ci saranno ancor più investimenti che se volete sfruttare dovete farvi trovare pronti”.
Uno dei campi su cui l’Unione europea vuole investire maggiormente è il settore della tecnologia. L’European Innovation Council (Eic) è una struttura creata dalla Commissione Ue con questo obbiettivo, al riguardo Kalinić ha ricordato: “Non vogliamo che società come Skype, che nascono nell’Unione poi vengono acquistate e finiscono negli Stati Uniti”, per questo l’Ue mette a disposizione nuovi stanziamenti per le imprese del mondo digitale. Anche la Nato può essere un’opportunità di crescita per le aziende come sottolinea Kalinić: “La Silicon valley non è nata dal nulla: le piccole medie imprese sono state brave a sfruttare lo spillover proveniente dai miliardi d’investimenti della difesa, questo manca in Europa ma si può recuperare”.