Bruxelles – Nessuna sorpresa rispetto alla vigilia del voto, ma ora c’è l’ufficialità. Per la decima legislatura del Parlamento Ue il gruppo dei Verdi ha eletto l’eurodeputata tedesca Terry Reintke e il collega olandese Bas Eickhout come co-presidenti nel corso della sua riunione costitutiva di questa mattina (19 giugno). “Siamo in buone mani per sconfiggere l’estrema destra e rendere l’Europa più verde, più sociale e più democratica”, è l’augurio del gruppo composto di 52 membri ai due nuovi leader per la legislatura alle porte.
“Sono molto felice e onorata di essere stata rieletta alla guida del gruppo Verdi/Ale per la prossima legislatura, vorrei ringraziare il mio gruppo per la fiducia che mi ha accordato”, ha commentato Reintke, confermata co-presidente dopo i quasi due anni già svolti in questo ruolo (nell’ottobre 2022 aveva sostituito la dimissionaria Ska Keller). A farle eco Eickhout, che succede a Philippe Lamberts (che non si è ricandidato come eurodeputato): “Non vedo l’ora di utilizzare la nostra energia comune per costruire e plasmare l’agenda verde e progressista dell’Europa“, ha dichiarato l’eurodeputato olandese, parlando di “responsabilità e impegno” per i prossimi cinque anni di legislatura “con il futuro del Green Deal in gioco e la guerra che infuria in Ucraina”.
Sia Reintke sia Eickhout sottolineano con forza la necessità di garantire una “maggioranza affidabile e democratica” all’Eurocamera senza l’estrema destra: “Lo spostamento a destra in questo Parlamento e in molti altri luoghi d’Europa è molto preoccupante e il gruppo Verdi/Ale si batterà senza sosta per i valori democratici, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali”, ha messo in chiaro l’eurodeputata tedesca, facendo un appello alla “responsabilità” anche agli altri gruppi che reggeranno la maggioranza parlamentare (popolari, socialdemocratici e liberali). Il collega olandese ha rimarcato che “vogliamo anche essere l’antidoto all’estrema destra“, confermando un’agenda impostata sui temi della transizione verde, dell’occupazione, di una “strategia industriale sostenibile”, dei diritti delle donne, delle persone Lgbtqi+ “e di tutti coloro che vogliono vivere liberamente in Europa”, e dello Stato di diritto “rafforzato”. Ieri (18 giugno) il gruppo Alleanza Libera Europea (Efa/Ale) al Parlamento Ue – che è associato al gruppo dei Verdi – ha eletto Diana Riba i Giner come nuova presidente.