Bruxelles – Il generale Vannacci anima il nuovo gruppo dei Patrioti europei in Parlamento Ue. L’europarlamentare della Lega, fortemente voluto nelle liste del Carroccio dal segretario del partito, Matteo Salvini, diventa un caso. La sua elezioni a vicepresidente del gruppo parlamentare adesso viene rimessa in discussione. E’ la delegazione francese dei Patrioti (30 membri) a chiedere di tornare sulla decisione presa perché il voto sarebbe avvenuto “per sbaglio” da parte dei rappresentanti di Rassemblement National.
Lunedì (15 luglio) il gruppo terrà una riunione preparatoria in vista della prima riunione della nuova Aula, e quella sarà l’occasione per fare il punto. “Prenderemo tutte le decisioni in occasione della prossima riunione del gruppo, lunedì“, annuncia il portavoce del gruppo dei Patrioti, Alfonso De Mendoza, non smentendo duque che qualche decisione va presa. Il capo delegazione della Lega, Paolo Borchia, tira dritto: “E’ stato eletto per acclamazione, per me il problema non si pone“. Dalle affermazioni rese alla stampa da De Mendoza però il problema sembra porsi, eccome. Lo stesso portavoce prova a minimizzare: “Non c’è divisione, c’è un nuovo gruppo che si è appena formato”. Tradotto: ci sono deputati europei che ancora non sanno bene come funziona il Parlamento europeo.
Ci sarebbero stato i noti ‘errori del principiante’, in sostanza. Non certo un buon biglietto da visita per chi vuole accreditarsi come alternativa alle forze tradizionali. Quel che è certo è che la figura di Vannacci anima il dibattito interno del gruppo. I francesi vogliono tornare sul loro voto. Una sfiducia nei confronti del generale e, implicitamente, una bocciatura a Salvini che l’ha voluto.