Bruxelles – Le organizzazioni per la trasparenza Corporate Europe Observatory, LobbyControl, Transparency International Eu e The Good Lobby hanno chiesto alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di riconoscere finalmente la minaccia alla democrazia dell’Ue e di implementare e applicare correttamente le regole di trasparenza necessarie per governare la politica europea, come uno dei suoi primi atti ufficiali.
Nella loro lettera aperta alla presidente, affermano che: “la democrazia europea è in pericolo. Dall’esterno dell’Ue Stati autoritari mirano a destabilizzare le istituzioni europee. I partiti di estrema destra con un programma autoritario detengono oggi un quarto dei seggi del Parlamento europeo. Allo stesso tempo, lobbisti con intenzioni discutibili traggono vantaggio dalle regole poco applicate dell’Ue in materia di lobbismo”.
Scandali come il Qatargate hanno reso evidente che l’Europa non è adeguatamente armata contro queste influenze indebite, sostengono le organizzazioni. Il Registro per la trasparenza dell’Ue, spiegano, “non solo continua a contenere gravi lacune, ma la mancanza di monitoraggio, di risorse e di applicazione lo rende di fatto inadatto a individuare le influenze indebite sul processo politico”. Ursula von der Leyen “deve finalmente agire in questo senso non appena il suo gabinetto si sarà insediato”.
Solo con regole rigorose e applicate in materia di lobbying spiegano le associazioni, l’Ue può proteggersi da dubbi tentativi di influenzare indebitamente le sue decisioni. “La Commissione – scrivono – deve finalmente fare un passo avanti in questo senso. Il suo organismo etico di recente creazione, incaricato di creare un quadro etico per nove istituzioni dell’Ue, deve disporre delle risorse e dei poteri necessari per monitorare e far rispettare queste regole”.