Bruxelles –TikTok è e resta un ‘gatekeeper’, ovvero una piattaforma “molto grande”, da almeno 45 milioni di utenti mensili, che deve quindi rispettare il Digital Market Act (Dma), il regolamento sui mercati digitali . Ne è convinto il Tribunale dell’Ue, che ha respinto il ricorso presentato da Bytedance Ltd, la società che controlla il noto social media. Il pronunciamento conferma l’ordinanza emessa a febbraio in cui già si riconoscevano le ragioni dell’esecutivo comunitario.
I giudici di Lussemburgo hanno constatato che la Commissione europea, quando ha preso le sue decisioni, “poteva giustamente ritenere che la Bytedance fosse un gatekeeper”. Ciò perché “era pacifico che la Bytedance raggiungeva le soglie quantitative previste nel Dma, per quanto riguarda in particolare il suo valore di mercato globale, il numero di utenti di TikTok nell’Unione e il numero di anni in cui quest’ultima soglia relativa al numero di utenti era stata raggiunta, il che consentiva di presumere che essa fosse un gatekeeper”.
Respinte anche le argomentazioni secondo cui Bytedance, attraverso TikTok, non avrebbe detenuto una
posizione consolidata e duratura del mercato digitale. Anche se nel 2018 il social media in questione risultava un nuovo operatore, la posizione di TikTok “si era rapidamente consolidata, se non addirittura rafforzata negli anni successivi”, e ciò nonostante il lancio di servizi concorrenti come Reels e Shorts, “al punto da raggiungere, in poco tempo, la metà delle dimensioni, in termini di numero di utenti nell’Unione, di
Facebook e di Instagram”.
L’esecutivo comunitario ha condotto le proprie valutazioni in modo corretto, mentre Bytedance non ha saputo dimostrare che Bruxelles aveva torto. TikTok è e resta un gatekeeper, e quindi deve contintuare a rispettare le regole comunitarie.