- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 17 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Economia » La Bce adesso preme: “Ci sono tutte le premesse per lo schema di garanzia sui depositi”

La Bce adesso preme: “Ci sono tutte le premesse per lo schema di garanzia sui depositi”

Claudia Buch, presidente del Consiglio di vigilanza, sferza i governi: "Adesso importante andare avanti con l'Edis, pilastro dell'Unione bancaria"

Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
2 Settembre 2024
in Economia
Claudia Buch (seconda da destra), presidente del Consiglio di vigilanza della Bce, in audizione in commissione Affari economici [Bruxelles, 2 settembre 2024]

Claudia Buch (seconda da destra), presidente del Consiglio di vigilanza della Bce, in audizione in commissione Affari economici [Bruxelles, 2 settembre 2024]

Bruxelles – Niente più scuse, e quindi niente più indugi. Le condizioni per uno schema europeo di garanzie sui depositi bancari ci sono tutte, e gli Stati membri dell’eurozona non possono ignorarlo. Ne è convinta Claudia Buch, presidente del Consiglio di vigilanza della Banca centrale europea, che in occasione dell’audizione in commissione Affari economici del Parlamento Ue, recapita un invito diretto ai governi.

Il sistema europeo di assicurazione dei depositi, più noto come Edis, ha conosciuto tensioni e divisioni attorno al tavolo per la mai superata contrapposizione tra chi voleva dare priorità alla riduzione dei rischi e chi alla mutualizzazione degli stessi. I Paesi rigoristi, capitanati dalla Germania, temono che i soldi dei contribuenti finiscano per ‘salvare’ le banche di altri Paesi, e per togliere veti e riserve chiedono agli altri di mettere in sicurezza gli istituti di credito prima di mettere denaro.

“I rischi sono diminuiti in modo significativo e sono stati stabiliti standard di vigilanza comuni”, sottolinea Buch davanti agli eurodeputati. “Queste premesse per l’Edis sono ora soddisfatte e portarlo avanti sarà importante per indebolire in modo credibile i cicli di feedback avversi tra la stabilità delle banche e degli enti sovrani”. Un passaggio molto netto, quello della responsabile del consiglio di vigilanza, e un chiaro invito a non perdere altro tempo, visto che lo schema di garanzia sui depositi “rimane un pilastro fondamentale dell’unione bancaria”.

Le parole d’ordine sono stabilità e solidità, in un contesto di incertezza e imprevedibilità. Buch ricorda come la pandemia di COVID-19, le ripercussioni energetiche del conflitto russo-ucraino e l’elevata inflazione “hanno esposto le economie europee a sfide impreviste”. Una sottolineatura non casuale, poiché gli eventi geopolitici, specie quelli avversi, “differiscono dai più tradizionali fattori di rischio perché sono altamente incerti e non sufficientemente riflessi nei dati storici”. Tuttavia, spiega Buch, “si trasmettono in maggiori rischi di credito, liquidità, mercato e operativi, ad esempio interrompendo le catene del valore o la fornitura di servizi di terze parti”.

Per la banche arriva allora un consiglio, quello di “tenere conto delle incertezze nella loro pianificazione del capitale” e addirittura considerare la possibilità di “rivalutare le loro esposizioni geografiche e le strategie di esternalizzazione”. Per i governi l’invito a varare l’Edis una volta per tutte, anche considerando che progetto e dibattito si trascinano ormai da quasi dieci anni.

Tags: Banca Centrale europeabanchebceediseurozonagaranzia dei depositiunione bancaria

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Il presidente del Consiglio di supervisione della Bce, Andrea Enria, in audizione in Parlamento europeo. Rilancia lo schema europeo sui depositi bancari
Economia

Enria: “Silicon Valley Bank? Avanti con schema depositi, completare l’unione bancaria”

21 Marzo 2023
Gli Stati dell'Eurozona tentano il completamento dell'unione bancaria [foto: European Central Bank]
Economia

Gli Stati cercano il completamento dell’Unione bancaria

29 Aprile 2022
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione