- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 15 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica » Strappo nella maggioranza all’Europarlamento: i Verdi votano insieme a destra e sinistra radicale (ma vanno sotto)

Strappo nella maggioranza all’Europarlamento: i Verdi votano insieme a destra e sinistra radicale (ma vanno sotto)

Cruciali per la riconferma di Ursula von der Leyen, gli ambientalisti sono rimasti esclusi dalla spartizione di alcune cariche nella decima legislatura dell’Aula. Per ripicca, hanno fatto asse con le forze agli estremi dello spettro politico contro i loro partner europeisti, ma non sono riusciti a bloccare le nomine al centro dello scontro

Francesco Bortoletto</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/bortoletto_f" target="_blank">bortoletto_f</a> di Francesco Bortoletto bortoletto_f
2 Ottobre 2024
in Politica
Foto: Gerard Cerles via Afp

Foto: Gerard Cerles via Afp

Bruxelles – Non è ancora passato un mese dalla ripresa formale dei lavori del Parlamento europeo dopo la pausa estiva, e già è andato in scena il primo scontro tra le forze politiche che hanno sostenuto la rielezione di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione. Gli ambientalisti, che erano stati fondamentali per garantire il bis alla popolare tedesca, sono stati tagliati fuori dalla distribuzione di alcune cariche nell’emiciclo che sarebbero state promesse loro dalla maggioranza (di cui non fanno formalmente parte). E in segno di protesta hanno unito le forze con l’ultradestra e la sinistra radicale per cercare – senza riuscirci – di ostacolare le nomine in questione, provocando non pochi attriti tra i rispettivi gruppi parlamentari.

Forse, quando lo scorso luglio i Verdi (Greens/Efa) hanno deciso di appoggiare dall’esterno la ricandidatura di von der Leyen al timone del Berlaymont senza entrare formalmente nell’accordo di maggioranza sottoscritto da Popolari (Ppe), Socialisti (S&D) e liberali (Renew), avrebbero probabilmente dovuto immaginare che una scelta del genere si sarebbe potuta ritorcere contro di loro come un boomerang.

Invece, la doccia fredda è arrivata poco dopo l’inizio della nuova legislatura, quando i tre gruppi parlamentari che compongono la maggioranza centrista si sono spartiti alcuni ruoli all’interno dell’Aula. Incluso nel panel di ricerca sul Futuro delle scienze e della tecnologia (Stoa), un “organo di attuazione” dell’emiciclo che studia le questioni tecnico-scientifiche affrontate dai legislatori e riunisce 27 deputati da 11 commissioni parlamentari, tra cui quella sull’Industria, la ricerca e l’energia (Itre) in cui si è verificato il misfatto. Gli ecologisti avrebbero dovuto ottenere una fetta di torta, stando agli accordi che avrebbero preso in precedenza coi partner europeisti, ma sono rimasti a bocca asciutta. E non l’hanno presa bene.

Così, lo scorso lunedì (30 settembre) la commissione Itre ha votato su una mozione, presentata dalla destra radicale dei Conservatori e riformisti (Ecr), per bloccare l’accordo raggiunto un paio di settimane prima (12 settembre) da Ppe, S&D e Renew relativo appunto alla spartizione di questi incarichi. E per ripicca contro l’esclusione dai giochi, i deputati dei Verdi hanno votato insieme all’Ecr, all’estrema destra dei Patrioti per l’Europa (PfE) e dell’Europa delle nazioni sovrane (Esn) e all’estrema sinistra (Left).

Nonostante la mozione non sia passata (la maggioranza ha vinto con 48 voti a 32 e un’astensione), la mossa dei Greens ha prodotto uno scossone politico tra le forze che dovrebbero essere alleate a Strasburgo. Dai Popolari sono arrivate immediatamente accuse sulla formazione di “nuove, inaudite alleanze delle frange estremiste coi Verdi”, di cui “beneficiano solo i partiti euroscettici”. Queste le parole del tedesco Christian Ehler, che ha definito “estremamente sorprendente” l’atteggiamento degli ambientalisti.

La risposta degli ecologisti non si è fatta attendere: “Questa arroganza di potere è notevole”, ha dichiarato Michael Bloss, connazionale di Ehler, aggiungendo che “chiunque creda che i Verdi siano seduti al tavolo dei gatti e votino per il bestiame si sbaglia di grosso”, un’espressione colorata per sottolineare che i cristiano-democratici non possono aspettarsi il supporto degli ambientalisti senza offrire loro nulla in cambio. “I voti dei Verdi”, ha chiosato, arrivano “quando le regole procedurali sono rispettate e quando siamo coinvolti nelle decisioni, altrimenti no”.

Non proprio una dimostrazione esemplare di fiducia reciproca tra i partner della maggioranza allargata che regge l’Eurocamera. Fiducia che sarà invece necessaria nelle prossime settimane, quando entreranno nel vivo le audizioni parlamentari dei commissari designati dai Ventisette: in quella fase, i gruppi politici nelle varie commissioni dell’emiciclo dovranno accordarsi per decidere quali candidati promuovere e quali bocciare, e da queste Forche Caudine emergeranno i contorni del nuovo Collegio von der Leyen.

Per l’esame di Itre, ad esempio, dovranno passare almeno sei aspiranti commissari: la finlandese Henna Virkkunen (vicepresidente esecutiva designata per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia), il francese Stéphane Séjourné (vicepresidente esecutivo designato per la Prosperità e la strategia industriale), l’olandese Wopke Hoekstra (commissario designato al Clima, la neutralità carbonica e la crescita pulita), il lituano Andrius Kubilius (commissario designato alla Difesa e lo spazio), il danese Dan Jørgensen (commissario designato all’Energia e agli alloggi) e la bulgara Ekaterina Zaharieva (commissaria designata alle Startup, alla ricerca e all’innovazione).

Tags: Europa delle nazioni sovraneitre committeela sinistraparlamento-europeoPartito popolare europeopatrioti per l'europaverdi

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Politica

Parlamento Ue, tre italiani presidenti di delegazione e cinque vicepresidenti

2 Ottobre 2024
Raffaele Fitto, il candidato italiano tra i futuri commissari Ue. La sua audizione sarà di fronte a sei commissioni parlamentari
Politica

Ecco le proposte di domande comuni che il Parlamento Ue farà a tutti i candidati commissari

27 Settembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione