- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 16 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Economia » L’Ue ha tagliato di due terzi le importazioni di gas dalla Russia. Attesa “l’ondata” globale di Gnl

L’Ue ha tagliato di due terzi le importazioni di gas dalla Russia. Attesa “l’ondata” globale di Gnl

Dopo il secondo inverno dall'invasione russa dell'Ucraina e il ricatto energetico del Cremlino all'Unione, la quota di gas russo sul totale è crollato dal 45 per cento nel 2021 al 15 per cento nel 2023. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, guarda ai "nuovi progetti" da Stati Uniti e Qatar nella seconda metà del decennio

Federico Baccini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@federicobaccini" target="_blank">@federicobaccini</a> di Federico Baccini @federicobaccini
12 Aprile 2024
in Economia, Politica Estera
gas Ue

Bruxelles – Due inverni di guerra russa in Ucraina e anche l’Unione Europea deve fare un bilancio. A partire dal piano energetico. “Il 31 marzo, quando si è conclusa la stagione di riscaldamento invernale, i nostri stoccaggi di gas erano pieni per oltre il 58 per cento, si tratta del livello più alto mai registrato in questo periodo dell’anno”, ha reso noto oggi (12 aprile) la commissaria per l’Energia, Kadri Simson, in una dichiarazione che traccia le direttrici della “maggiore sicurezza e solidarietà energetica e un mix energetico più pulito”, in particolare sul fronte del crollo delle importazioni di gas dalla Russia.

gas misure energetiche
La commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson

“Questi elevati livelli di stoccaggio sono il risultato della nostra efficace diversificazione delle forniture energetiche, degli sforzi dei cittadini e delle imprese per ridurre la domanda di gas e dei nostri investimenti nelle energie rinnovabili“, ha ricordato i tre pilastri del piano RePowerEu la commissaria Simson, rilanciando l’impegno per il presente e prossimo futuro: “Garantire la sicurezza energetica e la competitività dell’Europa, abbassare i prezzi e promuovere la transizione verso l’energia pulita restano una priorità assoluta”. Perché ora l’obiettivo immediato è riportare il livello di riempimento degli stoccaggi al 90 per cento entro il prossimo primo novembre, ma l’elevato livello da cui si parte “significa che i mercati sono sempre più stabili, i prezzi sono tornati ai livelli di prima della guerra e l’Europa può iniziare a rifornirsi con fiducia” in vista del prossimo inverno.

Ed è proprio ai luoghi di rifornimento di gas che bisogna guardare per capire il “successo con cui abbiamo gestito la crisi energetica”. Come rende noto la stessa Commissione Ue, la quota delle importazioni di gas russo in Europa è scesa dal 45 per cento nel 2021 al 24 per cento nel 2022, fino a crollare al 15 per cento nel 2023. “Questa tendenza al ribasso deve continuare”, mette in chiaro il gabinetto von der Leyen. A prendere il primo posto come maggior esportatore verso l’Ue dal 2022 è stata la Norvegia (salita fino al 30 per cento lo scorso anno), seguita dagli Stati Uniti (al 19 per cento), mentre i Paesi del Nord Africa stanno per superare la Russia (14 per cento). La diversificazione delle fonti di approvvigionamento non avrebbe però potuto risolvere da sola la crisi energetica, se i cittadini non avessero ridotto la domanda di gas di quasi il 20 per cento, “che ci ha permesso di risparmiare più di 107 miliardi di metri cubi di gas negli ultimi 18 mesi”. E nel frattempo l’aumento della quota di energie rinnovabili nel mix energetico ha permesso di sostituire l’equivalente di 24 miliardi di metri cubi di gas russo negli ultimi due anni.

Ursula Von der Leyen Fatih Birol
Da sinistra: la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale dell’energia (Aie), Fatih Birol

“L’Europa ha finalmente allentato la presa che la Russia aveva sul suo settore energetico e ha ripreso in mano il proprio destino energetico”, esulta la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in un op-ed congiunto con il direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale dell’energia (Aie), Fatih Birol, pubblicato questa mattina. Nonostante l’obiettivo sia sempre quello di “ridurre i consumi in linea con i nostri obiettivi climatici”, la numero uno del Berlaymont punta ancora l’attenzione sui mercati del gas, “perché ora ci stiamo dirigendo verso un’altra serie di problemi e sfide”. Più nello specifico si prevede nella seconda metà del decennio “una grande ondata di nuovi progetti di esportazione di gas naturale liquefatto, soprattutto dagli Stati Uniti e dal Qatar”, che aumenteranno “l’offerta globale di Gnl del 50 per cento”. Ecco perché “stiamo passando da un mondo di carenza di gas al contrario, un mondo in cui potremmo presto vederne in abbondanza”, con possibili effetti di “riduzione significativa” dei prezzi del gas.

Senza dimenticare però che “siamo in una situazione di emergenza climatica” e un gas più economico “non solleva l’Europa e le altre grandi economie dalla responsabilità di raggiungere al più presto le emissioni nette zero e di aiutare altri Paesi a fare lo stesso”, ricordano von der Leyen e Birol. In altre parole è necessario “insistere su emissioni di metano prossime allo zero sul gas che continuiamo a usare”, ma anche aumentare “drasticamente” energie e gas rinnovabili, efficienza energetica, idrogeno pulito e le altre tecnologie energetiche a emissioni zero. Come dimostrato dai dialoghi sulla transizione pulita organizzati dalla Commissione da ottobre dello scorso anno – i cui primi risultati sono stati presentati mercoledì (10 aprile) – le istituzioni Ue sono anche impegnate nel “lavorare fianco a fianco con l’industria e sostenerla” per costruire un modello di business adatto a un’economia decarbonizzata. Perché se i Ventisette sono usciti “rafforzati” dagli inverni passati, non bisogna dimenticare che la sfida per mettere a terra “soluzioni durature ai nostri dilemmi energetici” è appena iniziata.

Tags: gasgas russognlimportazioni gasinvasione ucrainaKadri SimsonUe-Russiaursula von der leyen

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

gas
Economia

Da obbligo a raccomandazione. L’estensione del taglio alla domanda di gas sul tavolo dei governi

27 Febbraio 2024
Luca Giansanti
Economia

Giansanti (Eni): “Verso l’azzeramento delle importazioni di gas russo nel 2025”

6 Dicembre 2023
gas
Economia

Aumentano le importazioni di gas liquefatto dalla Russia. Simson striglia i governi: “Basta acquisti da Putin”

15 Settembre 2023
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione