Bruxelles – Le porte del Regno Unito non sono ancora chiuse agli stranieri, almeno non agli studenti che vengono dagli altri 27 Paesi dell’Unione europea. Gli universitari europei che vogliono studiare nel Regno Unito usufruendo delle agevolazioni riservate agli studenti stranieri potranno continuare a farlo nonostante la decisione del Regno Unito di abbandonare l’Unione. Lo ha assicurato in una nota ufficiale il Dipartimento dell’istruzione del governo britannico che ha ribadito la propria volontà di accogliere i giovani che vogliono studiare nel Paese almeno fino all’anno accademico 2017-2018, anche se il Regno Unito dovesse avere già concluso le procedure per l’uscita dall’Unione, eventualità comunque molto improbabile.
I giovani che quindi arriveranno a Londra per studiare continueranno a poter contare sui prestiti statali riservati ai cittadini comunitari: fondi che coprono una retta da 9 mila sterline l’anno, cioè circa 10 mila euro.
“Gli studenti internazionali rappresentano un importante contributo per il nostro mondo universitario, e noi vogliamo che continuino ad esserlo”, ha spiegato il Ministro dell’Università Jo Johnson, che ha ribadito che attraverso la legge sull’istruzione universitaria il governo intende “conservare il carattere universale delle nostra università”.
Il Regno Unito continuerà a dare prestiti statali a tutti gli studenti europei richiedendoli indietro solo al completamento degli studi, solo dopo che lo studente ha superato i 23 anni e trovato un lavoro con uno stipendio minimo di 21 mila sterline l’anno lorde. Tutto questo, almeno fino al 2018.