Carne artificiale? No, grazie / Lab-grown meat? No thanks!

Eunews e Castelvecchi Editore sono lieti di invitarvi alla presentazione e al dibattito

Carne artificiale? No, grazie! – Lab-grown meat? No, thanks!

“Nutrirsi è anzitutto un gesto agricolo, prima di diventare un atto gastronomico”, scrive nella sua premessa Gilles Luneau, giornalista, saggista e regista francese, autore di Carne artificiale? No, grazie. (Castelvecchi editore, 297 pagine, 17,50 euro). Eppure il legame sintetizzato nella sua frase, quello finora indissolubile tra la natura e il cibo che ogni giorno finisce nel nostro piatto, potrebbe essere spezzato da “carni”, “uova”, “latticini” e “pesce” realizzati in laboratorio, senza passare per una fattoria né uno specchio d’acqua.
È davvero questo il futuro dell’alimentazione mondiale? È una risposta salutare ed ecosostenibile per sfamare la popolazione della Terra?

“Feeding oneself is first of all an agricultural act, before becoming a gastronomic act”. This is the premise that Gilles Luneau, French journalist, essayist and filmmaker, writes in his book Carne artificiale? No, grazie (Castelvecchi editore, 297 pages, €17.50). Yet the bond summarized in his sentence, the one so far indissoluble between nature and the food that ends up in our plates every day, could be broken by “meat”, “eggs”, “dairy products” and “fish” made in the laboratory, without passing through a farm or a body of water.
Is this really the future of world food? Is it a healthy and environmentally sustainable answer to feeding the Earth’s population?

Discussing with the author:

– Giorgio Cantelli Forti – President of Accademia Nazionale di Agricoltura
– Susanna Bramante – Agronomist and nutritional consultant
– Paolo De Castro – Member of the European Parliament, Committees AGRI, INTA, BUDG
– Ettore Prandini – President of Coldiretti

Modera/Moderator
– Angelo di Mambro, Journalist at Ansa and Informatore agrario

Traduzione simultanea disponibile in italiano, inglese e francese.
Simultaneous translation available in Italian, French, and English