Fact sheet – Focus ciclovia

Bruxelles – L’analisi territoriale basata sui dati Istat relativi al 2019, mostra forti differenze interne nelle diverse aree del Paese. In particolare, le Regioni e Province del Nord-Est (Province Au­tonome di Bolzano e Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Emilia-Romagna) presentavano il più alto tasso di utilizzo della bicicletta sia per lavoro (6,2%) che per studio (6,0%). Le Regioni e Province del Nord-Ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia) evidenziavano uno share modale della bicicletta pari al 3,2% per lavoro e all’1,5% per studio. Un più basso utilizzo della bici per motivazione lavoro/studio era rilevato nelle Regioni e Province del Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria) e nelle Isole (Sicilia e Sardegna), con valori ap­pena superiori all’1% per il lavoro e attorno allo 0,5% per recarsi a scuola/università.

La realizzazione di ciclovie ed itinerari su strade a basso traffico, con i fondi di coesione, in quelle aree sprovviste di itinerari, tenderà necessariamente ad incentivare in generale l’uso della bicicletta, con una ri­caduta economica e sociale di grande rilevanza per la capacità delle ciclovie di instaurare una riconoscibilità turistica dei luoghi attraversati e offrire una nuova modalità di fruizione degli stessi. Ciò sarà ancora più rilevante se si considera che lo sviluppo delle ciclovie contribuisce significativamente al processo di rivitalizzazione dei borghi e dei centri storici minori, nonché al rilancio delle aree interne meno antropizzate.

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