Bruxelles – Forse non ha tutti i torti il deputato socialista tedesco Jo Leinen quando afferma che il gruppo EFDD, quello nel quale i protagonisti sono i separatisti britannici dell’Ukip e il Movimento cinque stelle è solo uno strumento per ottenere dei vantaggi per i partiti in Parlamento, ma non ha alcuna coesione politica.
Da quando il tedesco si è messo a lavorare alla sua proposta di modifica al regolamento di Strasburgo per far sì che i gruppi politici che si formano abbiano una loro coerenza programmatica, è esplosa una grande polemica, lanciata dal Cinque Stelle Fabio Massimo Castaldo, il quale sostiene che i socialisti vogliono impedire la nascita del nuovo gruppo cui il M5s sta lavorando per la prossima legislatura.
VoteWatch, un’autorevole organizzazione di monitoraggio dei voti nel Parlamento europeo è andata a vedere quale sia la coesione dei vari gruppi, procedendo con un criterio legato al voto: quante volte i partiti membri di un gruppo hanno votato nello stesso modo nella passata legislatura. Ne è venuto fuori, secondo questa analisi, che il gruppo EFDD è quello che ha registrato la minor coesione interna: solo nel 48 per cento dei casi le sue componenti hanno votato nello stesso modo.
Secondo l’indicatore “coesione dei gruppi politici”, il gruppo EFDD ha il punteggio più basso di gran lunga (solo il 48%), “in quanto i suoi membri si votano contro l’uno all’altro la maggior parte delle volte”. Anche il gruppo nazionalista di destra ENF, nel quale è la Lega, ha ottenuto punteggi bassi (69%). Al contrario, il gruppo dei Verdi è stato il gruppo più coeso in tutta la legislatura (95%). Anche l’EPP e il S&D raggiungono un punteggio elevato.
Nel complesso, la coesione all’interno dei gruppi politici del Parlamento è relativamente elevata (superiore all’85%), “sebbene osserviamo variazioni sostanziali in tutti i settori politici”, spiega lo studio. Ad esempio, la coesione di ALDE è inferiore quando si tratta di decisioni in materia di occupazione e affari sociali, il PPE tende a dividersi maggiormente nella politica di genere e nelle questioni di identità, mentre i membri S&D tendono a non essere più d’accordo sull’agricoltura che su altri settori politici.